Parigi - Frutto di una storia agricola plurisecolare fondata sulla mezzadria e sulla cultura dei fiori, il paesaggio delle Marche ha giocato un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità della regione. Per introdurre il pubblico parigino alle bellezze del paesaggio delle Marche, percorrendo la sua storia artistica e culturale, l’Istituto italiano di cultura di Parigi ha invitato Stefano Papetti, storico dell’arte e direttore della Pinacoteca d’Ascoli Piceno, e Giorgio Mangani, storico del paesaggio. L’appuntamento è il 15 giugno alle 19. L’esperienza del ducato di Urbino (1443–1630) costituisce il momento chiave della creazione del “paesaggio–giardino” come vettore di diffusione culturale. Questo elemento paesaggistico fondamentale ha poi trovato una traduzione pittorica nel XV secolo nelle opere di artisti quali Carlo Crivelli e Piero della Francesca, ma anche Leonardo Da Vinci nel Rinascimento. L’incantesimo di queste vallate e di queste montagne è stato immortalato anche da Montaigne nel suo Journal du voyage de Michel de Montaigne en Italie, par la Suisse et l’Allemagne, en 1580 et 1581. (9colonne)
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