“E’ per me molto triste apprendere che circa diecimila studenti che frequentano le scuole di Toronto, città che accoglie una nutrita comunità italiana, rischiano di non ricevere più l'insegnamento della lingua italiana durante l'orario scolastico (“Extended Day International Languages Program”)”. Così la senatrice Francesca Alderisi (FI), eletta nella circoscrizione Estero, Ripartizione Nord e Centro America, a poche ore dalla decisione su cui si pronuncerà il Toronto Catholic District School Board. “La lingua italiana rappresenta l’identità del nostro Paese, lo specchio della nostra storia e del nostro inestimabile tesoro culturale. Costituisce un ineguagliabile ponte con l’Italia per la diffusione del ricco e invidiabile patrimonio che possediamo”, prosegue la senatrice. “Ho fatto di questo tema uno dei miei cardini a Rai International, tanto che avevo espresso la volontà di fare parte della Commissione Istruzione e Cultura di cui sono stata recentemente nominata Segretario e che al Senato vede per la prima volta un eletto all’estero tra i suoi componenti. Continuo quindi a sostenere - precisa Alderisi - che limitare l’insegnamento della nostra lingua significherebbe indebolire i rapporti non solo con la comunità italo-canadese, ma anche con tutti quegli studenti non italiani che apprezzano quella che è la quarta lingua più studiata al mondo. Occorre pertanto impedire che si portino indietro le lancette dell’orologio a mezzo secolo fa, azzerando i traguardi raggiunti con il sudore ed il sacrificio della collettività”. “Appena appresa la notizia - conclude la parlamentare eletta all’estero, - già ieri in via informale me ne sono fatta portavoce presso alcuni colleghi della 7a Commissione permanente in Senato, ai quali chiederò di rivolgere un messaggio di solidarietà per fare arrivare oltreoceano la nostra voce, certa di ricevere un loro riscontro positivo”. (12 lug - PO / red)
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