Stoccarda - A Stoccarda vive una numerosa e organizzata comunità italiana, molto vivace sotto ogni aspetto: imprenditoriale, culturale e associativo e vi risiedono molti lavoratori italiani del settore della ristorazione. 9colonne ha intervistato Pino Tabbi, storico rappresentante delle ACLI e da sempre impegnato nel sostegno ad anziani e bisognosi della comunità italiana e non solo. “La nostra comunità a Stoccarda - spiega Tabbi - attraverso i media e direttamente vive la situazione italiana, non si è sentita protetta dalla mancata e tempestiva messa in atto delle misure restrittive da parte del Land e del governo tedesco”. “Uno dei temi più richiesti è il funzionamento della Cassa integrazione, il ‘Kurzarbeit’ tedesco. In questo senso – prosegue Tabbi – teniamo presente che la comunità italiana di Stoccarda conta circa 13 mila persone e ci sono diverse situazioni particolari. Ad esempio, quella che più preoccupa ora, riguarda le difficoltà finanziarie in cui stanno venendosi a trovare tanti giovani impiegati nella gastronomia, a causa di licenziamenti o della cassa integrazione. Ecco, si sta creando un nuovo gruppo di prossimi poveri con attualmente poche possibilità di aiuti sociali”. (9colonne)
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