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direttore Paolo Pagliaro

Idrogeno green
un primato italiano

Idrogeno green <br> un primato italiano

di Paolo Pagliaro

L’idrogeno è uno dei protagonisti della transizione energetica e della decarbonizzazione. Già centrale nei piani di ripresa di tutti i paesi dell’Unione, il suo ruolo ora è accentuato dalla necessità di ridurre la dipendenza dal gas russo. E’ dunque un’ottima notizia quella in arrivo da Bassano, in provincia di Vicenza, dove è entrata in produzione per la prima volta in Europa una caldaia alimentata al 100% da idrogeno verde. Il prototipo è stato realizzato dalla Baxi, azienda leader nel settore del riscaldamento, ed è frutto del lavoro di una sessantina tra ingegneri e tecnici della divisione Ricerca & Sviluppo. In Italia non c’è ancora una rete di distribuzione dell’idrogeno e dunque le prime 500 caldaie saranno destinate ai mercati inglese e olandese.
La commissione europea ha annunciato di voler investire 140 miliardi nella produzione, nel trasporto e nell'uso dell'idrogeno a basse emissioni di carbonio entro il 2040, e tutti i Paesi si stanno attrezzando. Alla fine di aprile il cancelliere tedesco Scholz ha visitato un impianto di produzione in Giappone, il Belgio ha firmato un accordo con la Namibia per produrre idrogeno verde (basato sul fotovoltaico), che sarà poi importato per alimentare l'industria pesante. In Francia la strategia di Macron per l’idrogeno si intreccia esplicitamente con quella per il nucleare. Quanto all’Italia, ci sono i primi 450 milioni stanziati dal governo e c’è un dettagliato piano d’azione per l’idrogeno messo a punto da Enea e Confindustria Ma soprattutto ci sono le eccellenze produttive come la Baxi di Bassano, che inventa la caldaia a idrogeno verde e la produce con l’energia ricavata esclusivamente dai pannelli solari.

(© 9Colonne - citare la fonte)