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Mondiali: senza Azzurri ma con l’ingegno italiano protagonista

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Mondiali: senza Azzurri ma con l’ingegno italiano protagonista

Senza gli azzurri è l’ingegno italiano ad essere protagonista dei Mondiali di calcio in Qatar. Domenica prossima la partita inaugurale tra Qatar ed Ecuador si svolgerà all’Al-Bayt Stadium, costruito in joint venture da un pool di imprese tra cui Cimolai Spa, che ha realizzato e montato le gradinate superiori, le membrane e l’intera copertura in acciaio, compreso il tetto mobile. Nonostante la mancata qualificazione della nazionale di Roberto Mancini, l’Italia sarà quindi presente alla competizione iridata con il know-how e la creatività dell’opera ingegneristica progettata e costruita da Cimolai Spa. Lo stadio Al Bayt sorge nella città di Al-Khor, a circa 60 chilometri a nord di Doha, ed il suo nome deriva da "bayt al sha'ar", ovvero le dimore storicamente utilizzate dai popoli nomadi in Qatar e nella regione del Golfo. Questa “tenda” assurgerà ad essere la più grande del mondo, visto che l’impianto, si estende su una superficie di circa 1,4 chilometri quadrati, per 320 metri di lunghezza, 280 metri di larghezza e 73 metri di altezza, e può contenere fino a 65.000 posti a sedere. A dominare l’intero progetto, come dimensioni e come ricercatezza ingegneristica, è la copertura mobile realizzata da Cimolai Spa, caratterizzata da un tetto largo 100 metri, lungo 160 metri e pesante 25 mila tonnellate, che si estende da una parte all’altra del terreno di gioco. La mega copertura impiega circa 20 minuti per aprirsi e chiudersi in due metà verso il centro del campo attraverso sofisticati meccanismi, e può anche essere traslata totalmente verso nord, per favorire una maggiore penetrazione del sole e consentire l’illuminazione del manto erboso.


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