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direttore Paolo Pagliaro

AUTONOMIA, CARFAGNA:
GOVERNO SUPERFICIALE

Di autonomia parla su “Il Messaggero” la presidentessa di Azione, Mara Carfagna, partendo proprio dal disegno di legge del ministro Calderoli: “Siamo già alla terza bozza della stessa norma in quasi due mesi. Mi pare evidente che l’approccio a un tema così complesso sia quantomeno superficiale da parte del governo. Il ministro Calderoli non guarda alle necessità e alle priorità del Paese ma a quelle del suo partito. E la necessità della Lega oggi è sventolare la bandiera autonomista a ridosso dell’apertura delle urne in Lombardia, ma sottovalutano il territorio. Chi conosce bene il tema dell’autonomia nella versione bandiera della Lega sa che preoccupa le imprese del Nord. Sono spaventate dall’avere oltre venti sistemi fiscali, scolastici, sanitari e di trasporto con cui relazionarsi”. Carfagna poi spiega la posizione di Azione in fatto di autonomia: “Non siamo contrari all’autonomia, crediamo che le Regioni possano gestire direttamente alcune selezionate materie a patto che vi sia l’obbligo per lo Stato di istituire un fondo di perequazione a tutela dei territori più poveri perché con minore gettito fiscale. Soprattutto va rispettato il dettato costituzionale secondo cui devono essere garantiti ovunque i Lep (Livelli essenziali prestazioni) altrimenti si compromette il principio di uguaglianza”. E per quanto riguarda i poteri speciali per Roma Capitale: “Credo non abbia nulla a che fare con l’autonomia, e quindi dovrebbe essere risolta in un contesto separato. Anche perché è assai meno divisiva e il governo potrebbe trovare facile consenso tra le forze politiche. Sui contenuti non c'è dubbio: Roma va equiparata ad una Regione e deve ricevere finanziamenti diretti, al pari delle altre grandi capitali europee”. (24 GEN / feb)

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