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direttore Paolo Pagliaro

Spopolamento
le Poste in gioco

Spopolamento <br> le Poste in gioco

di Paolo Pagliaro

A Milano ci sono 2mila abitanti per chilometro quadrato, in provincia di Nuoro ce ne sono 35. Tra le due Italie è però la seconda, quella dello spopolamento, che sta avendo il sopravvento. Dice l’Istat che perderemo cinque milioni di residenti entro il 2050 e ne perderemo 11 entro il 2070.
Lo spopolamento è un fenomeno che riguarda soprattutto le aree interne e quelle montane o collinari. Ci sono piccoli comuni che per contrastarlo mettono in vendita le case disabitate a un prezzo simbolico, altri che concedono un contributo mensile a chi prende la residenza e apre un’attività, altri ancora che offrono dispositivi tecnologici e connettività.
Il presidente dell’Anci Antonio Decaro la chiama “agenda del controesodo”, e oggi a Roma – presenti il capo dello Stato, il presidente del Consiglio e 5 mila sindaci – ne è stato illustrato il capitolo forse più ambizioso.
Si chiama Polis ed è un progetto che trasformerà in sportelli della pubblica amministrazione gli uffici postali nei comuni sotto i 15 mila abitanti, dove vivono 16 milioni di italiani. Significa che alla posta si potranno chiedere carta d’identità e passaporto, certificati anagrafici e giudiziari, visure catastali e Isee, patente nautica e codice fiscale. Non sarà più necessario mettersi in macchina e macinare chilometri per raggiungere il tribunale, l’Inps, la caserma dei carabinieri o la questura.
Il tutto costerà 1 miliardo e 200 milioni, due terzi sono fondi del piano complementare al Pnrr, 400 milioni vengono da Poste Italiane. che soprattutto mette a diposizione la rete digitale e quella logistica, le tecnologie, gli spazi e il personale per un progetto destinato a ridurre il divario tra le due Italie.

(© 9Colonne - citare la fonte)