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Dl ong, Bakkali (Pd): discriminatorio, solo propaganda e nessuna soluzione

Roma, 2 feb – "Le organizzazioni non governative, che abbiamo ascoltato in commissione, da anni di fatto si stanno sostituendo a una missione europea, che sarebbe una delle vere soluzioni al dramma in corso nel Mediterraneo centrale: abbiamo provato a fissare alcuni punti, e a rendere evidente quanto questo decreto sia discriminatorio, quanto ci sia solo propaganda, ma nessuna soluzione e politica reale". Così a 9colonne la deputata del Pd Ouidad Bakkali, intervenuta in discussione generale sul decreto legge che gestisce i flussi migratori e cambia le regole per le ong impegnate nel soccorso in mare. Un intervento appassionato, quello della parlamentare, che nell'aula di Montecitorio ha fatto riecheggiare le parole di Primo Levi: "Se potessi racchiudere in un'immagine tutto il male del nostro tempo, sceglierei quest'immagine che mi è familiare: un uomo scarno, la fronte china, le spalle curve", per poi aggiungere rispetto al presente: "Se potessi racchiudere in un'immagine il male del nostro tempo sceglierei questo decreto". "Questo – spiega Bakkali a 9colonne - è il decreto dei porti lontani, che avrà come risultato quello di far morire più persone: le stesse ong ci hanno detto che con gli ostacoli e il rallentamento dei salvataggi multipli, introdotto con il decreto, delle 14 mila persone salvate lo scorso anno il 75% non sarebbe stato tratto in salvo”. Secondo la parlamentare dem si tratta di "un decreto che non raggiunge nessuno degli obiettivi che enuncia: non quello della pubblica sicurezza, non quello della tutela delle persone, ma è solo propaganda e parole vuote". "Il Consiglio d'Europa – ricorda Bakkali - si è espresso contro questo provvedimento, credo che la stessa cosa avverrà anche nelle sedi in cui verrà impugnato: non sono chiari i confini delle sanzioni, il decreto è scritto con parole sibilline, che non chiariscono come debbano operare le ong, che hanno sempre operato in trasparenza, nei confini della legalità e non come vuole la narrazione di questa destra, che criminalizza queste organizzazioni e disumanizza le persone che vengono tratte in salvo. Ci ricordiamo i 'carichi residuali'" conclude la deputata rievocando l'espressione usata dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per i migranti a cui non veniva consentito di scendere dalle navi. (PO / Roc ) ////

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