Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

UNA ROMA BLINDATA
ACCOGLIE ZELENSKY

Roma accoglie oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il programma prevede, dopo l’atterraggio alle 10 all’aeroporto militare di Ciampino, accolto sulla pista dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, il trasferimento verso il Quirinale, per l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Subito dopo, questa volta a Palazzo Chigi, il colloquio con la premier Giorgia Meloni. Sul tavolo i tami caldissimi dell’invio di nuove armi e della ricostruzione dell’Ucraina. Intervistato dal Corriere della Sera, Mykhailo Podolyak, consigliere politico del presidente ucraino afferma senza giri di parole che “L’Italia e la premier Meloni hanno assunto una posizione estremamente forte a sostegno dell’Ucraina. In tutti i sensi. Ecco perché l’obiettivo globale della visita del nostro presidente è quello di sottolineare personalmente l’importanza di questo sostegno. Inoltre, sono rilevanti per noi ulteriori accordi con i colleghi italiani sulle forniture di armi, sull’assistenza per risolvere le questioni umanitarie, sulla difesa dell’Ucraina nei mercati esteri”. Ma non è finita qui. Domani pomeriggio, infatti, Zelensky entrerà in Vaticano per l’atteso incontro con papa Francesco. Va sottolineato al riguardo che a fine aprile il Pontefice aveva dichiarato che la Santa Sede è coinvolta in una missione di pace per cercare di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Sia Kiev che Mosca, però, hanno finora affermato di non essere al corrente di tale iniziativa, che del resto al momento non ha prodotto passi avanti. Nel frattempo Roma si è trasformata in una città blindata: tutto il repertorio della massima sicurezza è stato dispiegato, a cominciare dai “classici” cecchini sui tetti. Sono state e proseguiranno inoltre “bonifiche” con cinofili e artificieri nei luoghi sensibili, nonché una serie di controlli anche nel sottosuolo, con l’ispezione delle reti fognarie. Sorvegliati anche il Tevere con la polizia fluviale e i parchi, dove la vigilanza verrà assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo – dove è prevista una zona interdetta al volo - sarà realizzato con gli elicotteri della polizia di Stato. Fitti controlli sono previsti anche nelle stazioni ferroviarie, agli aeroporti, e sulle principali arterie stradali e autostradali. (13 mag – deg)

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