Sul circuito di Vallelunga, alle porte di Roma, è stato inaugurato un corso per l’integrazione dei nuovi mezzi elettrici nella mobilità urbana
La nuova frontiera della smart mobility approda negli innovativi centri di sperimentazione ACI-SARA, che lavorano sulla mobilità del prossimo futuro. Sul circuito di Vallelunga, alle porte di Roma, si tiene il primo corso dedicato alla guida sicura dei monopattini elettrici promosso da Link, azienda leader del servizio di monopattini in sharing, presente nella Capitale con 1000 veicoli. Link è il monopattino elettrico in sharing più avanzato della categoria, progettato da Superpedestrian, la tech company leader nella micromobilità uscita dal MIT di Boston (Massachussets Institute of Technology). L’obiettivo comune è di formare ed educare gli utenti alla guida sicura, rispettosa di tutti i soggetti presenti in strada, in un’ottica di sostenibilità ambientale.
IMPEGNO COMUNE
Il presidente di ACI Vallelunga Carlo Alessi ha spiegato: “Come ACI siamo orgogliosi di aver ospitato il lancio di questa importante iniziativa: aver sviluppato la partnership con LINK e mettere a disposizione degli utenti un veicolo così tecnologicamente all’avanguardia rappresenta un importante traguardo per la nostra Società, che è costantemente alla ricerca di prodotti innovativi e sicuri cui legare la propria collaborazione”. “Oggi abbiamo dato vita a una vera propria svolta nel nostro settore - ha dichiarato Maurizio Pompili, Operation Manager LINK Italia – Siamo orgogliosi di lanciare insieme al nostro partner ACI il primo corso su scala nazionale di guida sicura per monopattini elettrici. Link, da sempre attenta all’aspetto tecnologico, ha voluto fare da apripista anche sul tema della sicurezza stradale. Il fenomeno della micromobilità elettrica, esploso soprattutto durante l’ultimo anno, non può più fare a meno di un programma di educazione rivolto agli utilizzatori del monopattino elettrico nel rispetto di tutti gli utenti della strada. Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità Comune di Roma Capitale, ha dichiarato: “Il tema della sicurezza stradale deve essere affrontato a 360 gradi, coinvolgendo anche le nuove tipologie di veicoli: bene la collaborazione avviata oggi, che dimostra ancora una volta come le nuove forme di mobilità sostenibile siano anche preziose occasioni di coinvolgimento e scambio di esperienze tra settori apparentemente ‘tradizionali’ e ‘moderni’. Ormai non esiste più una visione statica della mobilità, legata alla proprietà del mezzo. Esistono persone che si vogliono muovere, utilizzando diverse tipologie di veicoli nell’arco della giornata, in modalità efficace economica e sostenibile. Per questo tutti i settori sono profondamente legati tra loro e possono sviluppare sinergie”.