Roma, 23 giu - “Il Movimento 5 Stelle non è assolutamente contrario alle missioni, però abbiamo chiesto alcune rassicurazioni soprattutto sulla missione in Ucraina, rispetto al fatto che le attività di addestramento rimangano confinate sul territorio italiano o al massimo degli stati membri”: così a 9colonne la deputata Vittoria Baldino, vicepresidente del gruppo M5S alla Camera, che stamattina è intervenuta sulle missioni militari all'estero. In aula a Montecitorio si è svolta la discussione generale sulla Relazione delle Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali, adottata il 1° maggio 2023 e sulla relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2022, anche al fine della proroga per l'anno 2023, deliberata dal cdm sempre il primo maggio. “Rassicurazione che non c’è stata data – puntualizza Baldino - per cui abbiamo il legittimo sospetto che i nostri militari vengano di fatto inviati al fronte, il che equivarrebbe a una compromissione nel conflitto, in quanto come abbiamo sentito anche da indiscrezioni c’è il rischio di un conflitto di portata mondiale”. “Analogamente – aggiunge la parlamentare pentastellata - abbiamo chiesto rassicurazioni sulla missione in Libia, affinché i diritti umani vengano effettivamente rispettati, anche alla luce delle varie inchieste che abbiamo visto ma anche dell’ultimo report Onu. Rassicurazioni che anche in questo caso non ci sono state date, per cui non possiamo votare a favore di questo decreto” conclude Baldino. (PO / Roc) ////