Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

EMILIANO: L'AUTONOMIA
NON SIA DISPARITA’

“L'autonomia differenziata non può e non deve tradursi in una differenza di diritti e servizi per i cittadini. I livelli essenziali delle prestazioni sono purtroppo un'araba fenice ed anche nei settori in cui le regioni hanno già competenza (sanità, trasporti ecc. . .) non si riesce a superare il totem della spesa storica. Il percorso è lungo e complesso: senza la definizione dei LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, e dei settori in cui sono applicabili, senza una quantità adeguata di risorse, distribuite con equità, la differenziazione delle competenze rischia di minare la coesione del paese e i diritti delle persone”. Così a La Stampa il presidente della Puglia, Michele Emiliano, il quale sottolinea che al Sud “Le opere finanziate sul Pnrr erano già finanziate su altri capitoli di spesa, sono state solo spostate, quindi non introducono una reale novità nella programmazione per il superamento del divario. La grande opportunità per il Sud è rappresentata dal nuovo ciclo di programmazione di fondi europei e nazionali di coesione. Peraltro rivendichiamo con orgoglio che la Puglia, sulla base dei dati dello stesso Ministero, è la prima regione nell'attuazione della spesa dei fondi europei 2014-20. Chiediamo invano da mesi al Ministro Fitto che sorte abbia avuto il Fondo per la perequazione infrastrutturale, 4,6 miliardi, stanziato da anni e per il quale il Governo Draghi aveva predisposto la documentazione tecnica di supporto e avviato il riparto delle risorse. Siamo molto preoccupati perché le scelte di quest'ultimo anno stanno mettendo a rischio tempi ed efficacia delle politiche di coesione, il Sud non può accettarlo”. (2 ott - redm)

(© 9Colonne - citare la fonte)