Roma, 2 ott – “Nella mozione che abbiamo presentato come Partito democratico chiediamo al governo un impegno serio e concreto per far fronte a un problema molto grave, che c’è da sempre ma che quest’anno si sente ancora di più: il problema dei costi della scuola e della garanzia del diritto allo studio per tutti i ragazzi, che hanno iniziato l’anno scolastico con un aumento dei costi del materiale, pari circa al 12%, nel quadro di una dispersione scolastica che vede l’Italia tra le peggiori in Europa, e con tutte le difficoltà che ben si conoscono, dai trasporti al caro libri”. Così Rachele Scarpa, deputata Pd, nel giorno della discussione generale, in aula a Montecitorio, di mozioni concernenti iniziative a favore del comparto della scuola e del diritto allo studio. “Andare a scuola, oggi, più che livellare le disuguaglianze le accentua e le cementifica” sottolinea la parlamentare dem, che aggiunge: “Abbiamo chiesto a questo governo, che nella scorsa legge di bilancio ha ritenuto di esercitare dei tagli anche pesanti al fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione, di tornare sui suoi passi e fare la scelta che garantirebbe a questo Parlamento di poter dire che si sta prendendo cura della nostra democrazia: quella di investire in istruzione pubblica e farlo per davvero”. Secondo Scarpa “l’operato del governo è assolutamente insufficiente: la scuola è il tema di cui tutti si riempiono la bocca nel momento in cui bisogna fare i grandi discorsi ufficiali, ma poi la volontà politica di un governo di investire o meno si misura con i numeri. E noi finora dal governo Meloni abbiamo visto solo tagli, accorpamenti e dichiarazioni. Quindi ci aspettiamo molto di più”. (PO / Roc)