- La richiesta di Forza Italia “è che da parte dell'Europarlamento si controlli non solo quando gli aiuti vengono concessi agli Stati ma anche alle banche". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, spiega a Mattino 5 il motivo dell’astensione di Forza Italia sul Meccanismo Europeo di Stabilità, dopo la bocciatura da parte della maggioranza parlamentare alla revisione del Mes stesso. Tajani, in qualità di segretario di Forza Italia, ha ricordato che il suo partito, pur da sempre europeista "è sempre stato critico sul regolamento, lo era anche Silvio Berlusconi stesso” a differenza di Lega e Fratelli d'Italia, che hanno votato contro, perché “contrari anche quando il Mes aiuta gli Stati. Nel Mes ci sono anche soldi italiani e che durante il Covid noi avevamo chiesto che fosse usato per aiutare in caso di crisi”. Il motivo dell’astensione di Forza Italia alla Camera è dunque che “servono dei correttivi che permettano di controllare quando si danno soldi alle banche: se ci saranno, sono convinto che anche i nostri alleati di governo potranno cambiare idea".
Non in discussione comunque, assicura Tajani, la maggioranza di governo: “Ci sono posizioni diverse, ma ma la nostra non è appiattita su quella delle opposizioni” che invece, tranne il Movimento 5 Stelle, hanno votato a favore: “Se avessimo votato a favore come il partito democratico avremmo contraddetto quanto già sostenuto anche da Berlusconi". Commentando le voci di una crisi di Forza Italia, Tajani aggiunge poi che “sono notizie prive di fondamento, noi non abbiamo perso nessun deputato, Forza Italia sta dimostrando una grande forza attrattiva, tutti i sondaggi lo dicono e i giudizi sui ministri di Forza Italia sono super positivi”.
(Red)
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