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BERSANI: ORA COSTRUIRE
VERA ALTERNATIVA

“I sardi hanno sperimentato cos'è la destra e hanno risposto. Ma c'è stato anche uno squillo di tromba al Paese: ora serve un cambio di passo”. Lo afferma l’ex leader del Pd Pier Luigi Bersani in una intervista a La Stampa. “Man mano che si disvela questa destra, si vede che tipo di mucca nel corridoio è e sarà, perché questa destra non cambia. Pd, M5S, Alleanza verdi-sinistra e, se vuole, Calenda, devono capire che c'è un mondo più largo di loro che chiede di mettersi al servizio dell'alternativa. Non solo politica: ma sociale, civica, morale, democratica”, “questo mondo più largo non incrocia l'idea tolemaica dei partiti, vadano loro a Copernico. E non so se l'hanno capito”. E aggiunge: “C'è un dibattito stucchevole sulla definizione campo largo o giusto, parole che non dicono nulla se non la divisione. Chiamiamolo campo dell'alternativa; poi, quando saremo vicino alle Politiche, troveremo un nome meno campestre” e “continuo a dirlo, a modo mio: la sinistra deve frequentare di più i bar”. Il leader? “Bisogna fare come in Sardegna: trovare la candidatura giusta che interpreti questo mondo più largo, come ha saputo fare Todde, ben oltre la sua casacca di partito: una sarda di sinistra, democratica, progressista, antifascista”, “cominciamo a dire chiaramente che noi siamo l'alternativa, poi ci battezzeremo con un nome quando sarà ora della battaglia. Ma cominciamo a costruirla nel Paese, con un programma scritto attraverso dei comitati per l'alternativa, viaggiando e ascoltando in tutta Italia”. Meloni riconoscendo la sconfitta sarda ha aggiunto che impareranno e miglioreranno… “Ma sa che effetto mi fa quando dice così? Me la vedo come travestita da nonna in Cappuccetto rosso”. E conclude: “Ora tutti in Abruzzo, io andrò e sarò sul palco con Elly Schlein: nessuno stia a pettinare le bambole”. (29 feb - red)

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