Roma, 5 mar - Gli operatori sanitari si difendono dalle aggressioni in corsia, fenomeno sempre più frequente, “intanto applicando quella legge che noi abbiamo approvato nella scorsa legislatura, e che prevede non solo la procedibilità d'ufficio ogni volta che si aggredisce personale sanitario, ma anche pene aggravate, addirittura aumentando gli anni di possibile detenzione in carcere fino a 16 anni e con multe salatissime. Ma il cambiamento deve essere un cambiamento culturale, quindi partendo da quell'educazione che deve essere probabilmente anche parte del percorso di educazione civica che si fa insegnando ai nostri ragazzi che non si può aggredire chi rischia la sua vita per salvare la nostra”. Così Mariolina Castellone, senatrice M5S e vicepresidente di Palazzo Madama, in occasione di un convegno al Senato.
(PO / Sis)
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