Roma, 20 mar - Il Senato ha dato l’ok al decreto Milano-Cortina 2026 bocciando anche tutti gli emendamenti delle opposizioni “e purtroppo non c'era molta speranza che le sorti sarebbero state diverse. Per quanto riguarda questione della pista da Bob di Cortina, un conto è accettare delle sfide, un conto è buttarsi nel vuoto, facendo un lavoro in così poco tempo o lavorando giorno e notte”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Sironi, dopo il via libera del Senato con 81 voti a favore. Lavori, quelli per la pista da bob che andrà ultimata a tempo di record, che saranno fatti “tra l'altro impiegando 90 operai norvegesi perché quelli italiani al freddo non lavorano, per cui manco diamo lavoro”. In più si tratta, spiega la senatrice pentastellata, di un’opera “senza nessuna garanzia che venga conclusa per tempo: lo stesso Giorgetti a un certo punto ha mostrato delle perplessità sull'opportunità di cogliere questa che più che sfida è un salto nel vuoto proprio. E quindi poi c'è il rischio che oltre a pagare il progetto della realizzazione della pista, oltre ad avere devastato un territorio ambientalmente con l'abbattimento del bosco, dovremo ricorrere poi all'estero, a Saint Moritz per avere una pista utilizzabile. Insomma, la prudenza che dovrebbe caratterizzare l'operato della pubblica amministrazione non è di questo governo”. In generale doveva essere una Olimpiade a basso impatto, invece? L’altra osservazione è che fare un lavoro del genere in un anno è una questione di scelte politiche, di priorità: allora io piuttosto quell'impegno l'avrei messo per realizzare i tratti ferroviari che sarebbero stati viceversa utili e per queste Olimpiadi e per lasciarli come eredità sul territorio di collegamento verso Cortina e con l'aeroporto di Orio al Serio verso Bergamo: questi sono interventi importanti che agevolano lo svolgimento delle Olimpiadi a basso impatto ambientale. Insomma, qua si sta calpestando il buon senso e la salute dei cittadini, perché c'è cecità, miopia, impreparazione, incompetenza, oppure interessi diversi: non saprei da che parte girarmi però queste non sono le scelte che avremmo fatto noi”.
(PO / Sis)
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