Roma, 21 mar - “Noi di Alleanza Verdi Sinistra siamo molto preoccupati riguardo l'organizzazione e anche lo svolgimento di questi Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026. Anche perché ci sono stati assegnati proprio per l'impegno che l'Italia si è presa di organizzare giochi sostenibili ambientalmente, socialmente e anche a livello economico, volontà che è stata anche espressa dalla Fondazione Milano Cortina 2026 e dalla Simico oggetto di questo provvedimento. Ebbene, non si sta tenendo fede agli impegni presi in questo senso”. Così Aurora Floridia, senatrice di Avs che ieri, tra intervento in discussione generale e dichiarazioni di voto, per 18 minuti ha cercato di spiegare in aula tutte le criticità del decreto sulle governance e sulle infrastrutture di Milano Cortina 2026, poi approvato in aula. Un provvedimento che delinea un’Olimpiade non eco-compatibile, sottolinea Floridia, “ma siamo anche estremamente in ritardo per quanto riguarda la realizzazione di opere e infrastrutture, tanto che anche la governance di Simico è stata cambiata in corso d'opera a meno di due anni dall'inizio dei giochi, quindi il rischio è che molte opere non vengono terminate è molto concreto”. Spiega Floridia che “sono stati stanziati 3 miliardi di euro per la realizzazione di opere stradali, cioè si vuole asfaltare mezza Italia del Nord e sappiamo benissimo che la Lombardia e il Veneto soffrono di un forte inquinamento atmosferico. Ciò di cui ha bisogno adesso il territorio montano è un trasporto e una mobilità dolce, mentre per l'ammodernamento delle tratte ferroviarie sono stati stanziati solo 400 milioni di euro. Ma devo dire che in audizione sono rimasta abbastanza incredula, venendo a sapere che non si riusciranno neanche a costruire 6 km di tratto ferroviario per collegare l'aeroporto di Orio al Serio a Bergamo città. E la stessa cosa vale anche per l'aeroporto di Verona, per l'anello delle Dolomiti: non si lasciano ai territori, una volta che le Olimpiadi saranno finite, una vera eredità sostenibile, e questo ci dispiace molto”. Va tenuto presente, ricorda Floridia, “che il territorio di Cortina è scottato già dall'esperienza della Coppa del mondo di sci di Cortina del 2021. Anche lì erano state promesse delle opere che non sono state concluse e ora stanno vivendo una situazione simile. Quindi c'è proprio la preoccupazione che molte opere infrastrutture previste non vedranno il loro completamento con l'inizio dei Giochi olimpici e paralimpici”.
(PO / Sis)
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