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Moschee, Bakkali (Pd): maggioranza nasconde islamofobia dietro urbanistica

Roma, 7 mag - La maggioranza si nasconde dietro a un provvedimento tecnico, di regolamentazione urbanistica, per impedire ai musulmani di riunirsi per la preghiera? Secondo Ouidad Bakkali, deputata del Partito democratico, “assolutamente sì, innanzitutto perché solitamente dell'urbanistica se ne occupano i sindaci, le città e i territori. Dietro a questo provvedimento” il cui nome ufficiale è ‘norme in materia di compatibilità urbanistica dell'uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività invece “c'è tanta islamofobia, c'è tanta propaganda preelettorale, c'è il restringimento di un diritto costituzionale, che è il diritto alla libertà sancito dalla nostra, dalla nostra Costituzione”. Secondo Bakkali, e secondo le opposizioni in generale, la modifica dell’articolo 71 del Codice del Terzo Settore, che interviene sull'utilizzo degli spazi delle associazioni di promozione sociale per fini religiosi, rappresenta quindi “un atto contro la laicità di questo Stato: impedire, opporre ostacoli o addirittura centralizzare i criteri secondo i quali si renderanno consoni spazi e caratteristiche per gli spazi con finalità di culto, è qualcosa che non avevamo mai visto accadere. Lo fanno, ma lo fanno anche nascondendosi dietro al titolo del provvedimento”. Ma secondo Bakkali, “se si analizza anche solo la relazione che accompagna il provvedimento, vediamo che questo articolo è sempre stato considerato come grimaldello per l'insediamento delle comunità islamiche in Italia, come se insomma ci fossero gruppi organizzati che vengono in Italia: in Italia arrivano donne, uomini che poi diventano lavoratori, lavoratrici che si insediano nelle comunità e come tutti esprimono bisogni sociali, culturali e religiosi. E questo non viene compreso, ma viene isolato, marginalizzato. Loro hanno in mente, come abbiamo detto poco fa in Aula, probabilmente il modello Monfalcone (il comune con più alto tassi di immigrazione, dove sono state individuate delle moschee ma, secondo le opposizioni, in luoghi e condizioni ghettizzanti, ndr) allargato per tutta la nazione, noi invece cerchiamo, proviamo a costruire coesione sociale. Questo si fa con i territori, quindi con il protagonismo di sindaci e di sindache e con altri strumenti che sicuramente non sono quelli che usano loro”. 

(PO / Sis)

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