Roma, 8 mag - "Mi sento una di voi: non voglio parlare come giovane deputata ma come una ex studente fuori sede, che molte volte si è trovata di fronte a un bivio e alla difficoltà di esercitare quello che non è solo un diritto, ma un dovere". Così Grazia Di Maggio, deputata Fratelli d'Italia, intervenuta presso la Minerva al convegno promosso da Fdi, dal titolo "I giovani, il voto, il futuro. Prospettive sul voto fuori sede e la partecipazione politica giovanile", parlando del voto ai fuori sede per le prossime europee che è stato introdotto dal decreto Elezioni. "L'Italia, insieme a Cipro e a Malta, erano le uniche nazioni dove era davvero complicato esercitare il diritto al voto non nel comune di residenza ma in quello dove si studia - aggiunge la parlamentare - Dopo tantissimi anni di dibattiti, in cui la sinistra ha portato avanti battaglie rivelatesi poi fittizie sul piano pratico, è stato solo un governo di centrodestra capitanato da Giorgia Meloni a introdurre questa buona pratica che diventerà consuetudine nella storia della repubblica italiana". (PO / Roc) ////