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NEL 2023 POVERTA' ASSOLUTA
PER 5,7 MILIONI DI PERSONE

NEL 2023 POVERTA' ASSOLUTA <br> PER 5,7 MILIONI DI PERSONE

Nonostante la crescita economica degli ultimi anni, le disuguaglianze economiche sono aumentate, soprattutto dopo la grande recessione del 2008-2013. Lo dice il presidente dell'Istat Francesco Maria Chelli, nella presentazione della Rapporto annuale dell'Istat alla Camera. La spesa per consumi è stata indicata come un indicatore significativo del benessere della popolazione, ma i dati mostrano un andamento preoccupante. Tra il 2014 e il 2023, la spesa media mensile delle famiglie è aumentata dell'8,3%, ma ci sono disparità regionali significative. Le Isole mostrano un aumento del 23,0%, seguite dal Centro con l'11,4% e il Sud con il 10,2%, mentre nel Nord l'incremento è stato del 4,5%. Nel 2023, la spesa media mensile delle famiglie residenti è stata di 2.728 euro, in aumento del 3,9% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, depurando l'andamento delle spese dall'inflazione, emerge un quadro diverso. La spesa media equivalente è diminuita del 5,8% rispetto al 2014, con le famiglie dei ceti più bassi che hanno registrato cali significativi, fino al -8,8%. Questo aumento delle difficoltà economiche si riflette nel crescente numero di famiglie e individui in povertà assoluta. Nel 2023, la povertà assoluta coinvolgeva 2 milioni 235 mila famiglie e 5 milioni 752 mila individui, rispettivamente l'8,5% e il 9,8% della popolazione. Particolarmente colpiti sono stati i giovani e le fasce di età lavorativa. Tra i minorenni, la povertà colpisce il 14,0%, mentre tra i 18-34enni e i 35-44enni si attesta rispettivamente all'11,9% e all'11,8%. Un dato preoccupante è l'incremento della povertà tra i lavoratori dipendenti, salita all'8,2% nel 2023 rispetto al 5,0% del 2014. Questi numeri mettono in luce una situazione critica che richiede azioni mirate per contrastare la povertà e le disuguaglianze. È necessario un impegno congiunto per migliorare le condizioni economiche delle famiglie più vulnerabili e creare opportunità di lavoro stabili e ben retribuite, contribuendo così a costruire una società più equa e inclusiva per tutti.

(Sis)

 

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