Roma, 31 mag – "Per fare la differenza sulla sclerosi multipla bisogna promuovere un'alleanza tra istituzioni, mondo dell'associazionismo, categorie professionali che entrano in gioco in modo così importante, e soprattutto il mondo del privato, chiamarlo a raccolta: il governo è presente in questa iniziativa di Aism, per esprimere la propria gratitudine ai ricercatori, agli operatori, ai volontari che in questa bellissima realtà fanno tanto per le persone affette da sclerosi multipla, ma anche per i loro familiari". Così Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle politiche sociali, che oggi alla Camera ha preso parte al convegno “Dal riconoscimento dei diritti alla costruzione partecipata delle soluzioni”, promosso da Aism in occasione della Giornata mondiale della sclerosi multipla. Secondo Bellucci, "per far sì che ad ogni persona sia garantito il diritto a poter vivere liberamente la propria esistenza, potendo sognare di realizzarla nel pieno delle proprie capacità e dei propri talenti, è necessario che il governo favorisca questa alleanza e utilizzi tutti gli strumenti utili. Attualmente ne abbiamo diversi che possono essere messi a sistema,  a partire dai fondi straordinari del Pnrr, quindi la riforma dell'assistenza territoriale insieme a quella sulla disabilità, per realizzare quello che fino ad oggi è stato una chimera". Il viceministro insiste inoltre sulla promozione del terzo settore, "che è centrale: una riforma varata nel 2017 ha creato più vincoli e difficoltà che opportunità, non liberando le bellissime  energie della solidarietà. E allora ci stiamo impegnando per riformare quella riforma, attraverso provvedimenti dedicati, rilanciando la bellezza di questo mondo attraverso strumenti come il registro unico degli enti del terzo settore, per dare visibilità, sostenendo il 5x1000 e quindi il dono dei cittadini per cause meritevoli come quelle dell'Aism, e poi porre in essere ogni iniziativa possibile per far sì che l'alleanza tra pubblico e privato sociale possa essere realtà costante, condividendo, co-progettando e  co-programmando tutte le iniziative per le persone: tutti devono essere messi nella condizione di poter decidere per il meglio per loro stessi" conclude Bellucci. (Roc)