Roma, 12 giu - "Secondo me si ripartirà dalla maggioranza Ursula, lo hanno detto la stessa Von der Leyen ma amche Manfred Weber: il Partito popolare europeo, che ha raggiunto la maggioranza dei seggi in Europa, ha espresso chiaramente la volontà di ripartire da quella maggioranza e di tenere fuori l'ultradestra. Il vero significato di queste elezioni europee è che nonostante i travagli della guerra e delle questioni post-pandemiche legate alla crisi economica, alla fine quella che era maggioranza nello scorso Parlamento regge". Così Beatrice Lorenzin, senatrice Pd, in merito ai possibili scenari dopo le elezioni europee. Anche se, continua, "il tema di Ecr c'è tutto: la Meloni è comunque presidente del Consiglio dell'Italia, tra i Paesi fondatori dell'Unione: quindi un fatto è una maggioranza per la Commissione, un altro quella parlamentare". Le sfide del prossimo quinquennio, secondo la senatrice, saranno "difesa e politica estera: abbiamo 2 guerre in atto, di cui una vicina ai nostri confini. Poi c'è il tema del Mediterraneo e quello della competitività del sistema europeo rispetto ai grandi big, cioè Usa, India e Cina, con la geopolitica che diventa anche geoeconomia". Sulla Francia, secondo Lorenzin, "la sconfitta del partito di Macron alle elezioni Europee è nettamente connessa a un interventismo, anche verbale, che è stato criticato da tutti e che ha spaventato i cittadini francesi. Ma io credo che il presidente francese rilancerà, sia per quanto riguarda il rinnovo dell'assemblea sia per ripuntare alla presidenza. E nell'area socialista ci sono movimenti interessanti. L'importante è che non vinca la Le Pen" conclude Lorenzin. (PO / Roc) ////