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Minori, Garante: ragazzi siano ascoltati, esiste una contronarrazione positiva

Roma, 20 giu - "Il messaggio che ho voluto lanciare è che i ragazzi devono essere ascoltati, ci mandano dei segnali in maniera molto chiara e non possiamo vivere come se loro non esistessero. Quindi è necessario creare degli spazi d'ascolto, prendere in debita considerazione quello che dicono e renderli partecipi, perché farli partecipare - come avviene peraltro nell'ambito delle strategie europee - significa renderli parte responsabile e attiva della cittadinanza". Così Carla Garlatti, autorità garante infanzia e adolescenza, che ha presentato oggi la relazione annuale al Parlamento nella Sala della Regina di Montecitorio, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Fin dall'inizio del mio mandato - aggiunge il garante - ho ritenuto di dare voce all'articolo della Convenzione Onu che riguarda proprio l'ascolto: i minori li sto ascoltando in vari modi, attraverso le consultazioni, in questo senso abbiamo appositamente creato la piattaforma 'Io partecipo', attraverso le visite come quelle ai minori stranieri non accompagnati nei centri di seconda e prima accoglienza: incontrare i ragazzi, sentire quello che dicono ci fa capire anche quale strada dobbiamo prendere. Non dimentichiamo poi che i ragazzi a volte ci stanno facendo sentire la loro voce in maniera molto forte, ma non per questo ci dobbiamo fermare a una narrazione sempre e solo negativa, c'è anche una contronarrazione positiva, basti pensare agli alfieri della Repubblica, o ai giovani del Consiglio nazionale delle ragazze e dei ragazzi dell'Agia, che ho istituito da pochi mesi". Un passaggio della relazione è dedicato all'autonomia differenziata, che proprio alla Camera ha avuto il via libera definitivo: "I livelli essenziali di prestazione - spiega Garlatti - sono il punto sul quale si giocherà veramente il superamento del divario che c'è attualmente tra le regioni: perché questo si superi è necessario che ci siano dei Lep uguali per tutti, bisognerà vedere come vengono definiti e finanziati. Dal canto nostro - conclude il garante - visto che le osservazioni sui Lep entrano nei compiti che la legge istitutiva attribuisce a questa autorità garante, abbiamo istitituito su questo tema una commissione di lavoro con degli esperti, nello spirito di collaborazione interistituzionale che deve sempre animare un'autorità garante come quella che rappresento". (PO / Roc) ////

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