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direttore Paolo Pagliaro

BIDEN: L’UCRAINA
RIMARRA’ LIBERA

BIDEN: L’UCRAINA <br> RIMARRA’ LIBERA

“Prima di questa guerra, Putin pensava che la Nato si sarebbe sgretolata. Oggi, la Nato è più forte si quanto lo sia mai stata nella sua storia. Quando è iniziata questa guerra insensata, l'Ucraina era un paese libero. Oggi è ancora un paese libero e la guerra finirà con l'Ucraina che rimarrà un paese libero e indipendente. La Russia non prevarrà. Prevarrà l'Ucraina”. Così il presidente americano Joe Biden al summit della Nato in corso a Washington. Quello dell’inquilino della Casa Bianca è stato un discorso energico, nel quale - oltre a ribadire il sostegno degli Usa a Kiev - Biden ha cercato di convincere i leader stranieri che, nonostante i suoi 81 anni, è ancora all'altezza del compito di guidare l'alleanza militare composta da 32 membri. È stato anche un test chiave per evitare il definitivo naufragio della sua campagna presidenziale dopo il disastroso dibattito televisivo contro Donald Trump che ha portato molti nel suo stesso partito a mettere in dubbio le sue capacità mentali.

Biden ha inoltre ribadito che l’ingresso dell’Ucraina nell’alleanza atlantica è “irreversibile” e ha annunciato la fornitura di cinque nuovi sistemi di difesa aerea che “aiuteranno a proteggere le città ucraine dai missili russi e le truppe ucraine che affrontano i loro attacchi in prima linea”.

Il vertice  si avvia ad annunciare la concessione all'Ucraina un finanziamento di 40 miliardi di euro nel corso del prossimo anno, come viene spiegato in un comunicato stampa della Casa Bianca. Nel documento si legge infatti che “gli alleati annunceranno la loro intenzione di fornire un finanziamento minimo di 40 miliardi di euro nel prossimo anno e fornire un livello costante di assistenza in materia di sicurezza in modo che l'Ucraina possa vincere”. “Gli Stati Uniti sono orgogliosi di sostenere questo sforzo.  I nostri contributi all’Ucraina per questo impegno proverranno dai fondi già stanziati dal Congresso nel supplemento sulla sicurezza nazionale, che il presidente Biden ha convertito in legge in aprile”, sottolinea la nota. “L’Alleanza sta investendo più che mai in nuovi e cruciali appalti per la difesa, nonché in ricerca e sviluppo.  Quando l’amministrazione Biden-Harris entrò in carica, solo nove alleati rispettarono gli impegni di investimento nella difesa di Vilnius di spendere almeno il due per cento del PIL nella difesa.  Ventitré alleati ora soddisfano o superano il loro impegno di spesa per la difesa.  Si tratta di un progresso importante rispetto al 2014, quando solo tre alleati spendevano il 2% del Pil per la difesa.  Celebriamo questo aumento sottolineando che ogni alleato dovrebbe avere un piano per raggiungere il benchmark del 2% il più presto possibile”, argomenta ancora la Casa Bianca. 

Allo stesso tempo, ad ogni buon conto, la Casa Bianca ribadisce anche che “La Nato è un’alleanza difensiva.  Il suo scopo principale è prevenire la guerra, non scatenarla.  Gli alleati lo fanno mantenendo forti le nostre difese. I leader del vertice di Washington adotterà ulteriori misure per far avanzare la modernizzata struttura di comando della Nato e mettere in pratica la nuova generazione di piani di difesa della Nato, rafforzando le capacità di deterrenza e di difesa dell’Alleanza per far fronte alle minacce attuali e future.  Questi piani, che coprono il territorio della Nato e abbracciano tutti i settori, dall’aria, terra e mare, all’informatica e allo spazio, sono la prima serie di piani di difesa globali che l’Alleanza ha sviluppato dalla fine della Guerra Fredda”. Inoltre, si legge ancora nella nota, “Per approfondire ulteriormente le relazioni istituzionali dell'Ucraina con la Nato, il Segretario generale ha deciso di nominare un rappresentante civile di alto rango a Kiev che fungerà da coordinatore dell'interazione della Nato con gli alti funzionari ucraini”. 

(10 lug – deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)