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Diritto a studio e inclusione per alunni disabili, ecco DDL Sportiello

Roma, 10 lug - Una proposta di legge per assicurare che tutti gli alunni con disabilità abbiano il diritto allo studio e siano realmente inclusa, anche intervenendo sulla stabilità dei docenti di sostegno. A proporla è la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, per la quale “purtroppo ancora nel 2024, c'è bisogno di una legge del genere perché di fatto non a tutti e a tutte viene garantita la frequenza scolastica”. Il ddl prevede la creazione di classi di concorso specifiche per i docenti di sostegno, rendendoli finalmente stabili e non più precari. Questi docenti potranno cambiare sede solo dopo che l'alunno con disabilità abbia completato il proprio ciclo di studi, garantendo così continuità didattica. Le supplenze dei docenti di sostegno dureranno due anni, con possibilità di estensione di un anno se necessario. I docenti che mantengono la continuità didattica avranno priorità nelle graduatorie, e potranno insegnare a domicilio agli alunni che non possono frequentare la scuola per motivi di salute. Il Ministero dell'Istruzione assumerà la responsabilità dell'assistenza per l'autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità, con un finanziamento di 100 milioni di euro per formare e stabilizzare il personale necessario. Inoltre, ogni scuola avrà operatori socio-sanitari per assistere gli alunni con disabilità nelle loro necessità igieniche e mediche, compresa la somministrazione di farmaci e l'assistenza specifica per particolari condizioni di salute. Se necessario, il personale sanitario potrà intervenire direttamente a scuola su richiesta della famiglia e indicazione dell'Asl. “Vogliamo che quella dell'assistente per la comunicazione e l'autonomia venga riconosciuta come figura a livello nazionale – spiega Sportiello - ma soprattutto che venga presa in carico dal ministero dell'Istruzione e non dagli enti locali che molto spesso non riescono a far fronte al reperimento di questa figura adeguatamente formata. Gli altri punti necessari sono chiaramente gli operatori soci-sanitari e le figure sanitarie, laddove ce ne dovesse essere necessità”.

(PO / Sis)

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