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Amnesty-21Luglio: su rom Italia migliora ma ancora tanto da fare

Rispetto al 2019, anno in cui l'Italia è stata ritenuta inadempiente verso le politiche abitative dei rom, la situazione sta migliorando però ancora troppo lentamente. A fare il punto della situazione sulle politiche di inclusione e sulle discriminazioni nei confronti dei rom e sinti, in conferenza stampa alla Camera, la responsabile campagne di Amnesty International Italia, Ilaria Masinara, e il presidente dell’Associazione 21 Luglio Carlo Stasolla, che parla di “un trend positivo di superamento dei campi” di un “rallentamento sugli sgomberi forzati, ma occorre ancora vigilare ancora: esistono 119 insediamenti formali, baraccopoli o centri di raccolta per rom, gli sgomberi ancora si verificano, quindi dobbiamo tenere alta l'attenzione sul tema”. Masinara sottolinea: “È importante il riconoscimento del comitato per i diritti sociali del Consiglio d'Europa rispetto al ricorso collettivo presentato da Amnesty International sulla base di ricerche e dati, anche in collaborazione con associazioni, come 21 Luglio, perché riconosce l'Italia in violazione su tre dimensioni principali: quello dello sgombero forzato, quello dell'accesso all'edilizia popolare, e l contesto abitativo non adeguato e fortemente discriminatorio”. Secondo Amnesty “è importante anche che l'Italia si impegni e si vincoli al soddisfacimento delle raccomandazioni”.

(© 9Colonne - citare la fonte)