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Salute, Mancuso (Salute donna): controlli mirati ma tutelare bisogni caregiver

Roma, 31 lug – "Crediamo sia necessario poter dare la possibilità al caregiver familiare di avere l'aspettativa non retribuita non solo nei due anni prefissati dalla legge, ma di ampliare questo periodo fino a 5 anni: si tratta infatti di una misura a costo zero per lo Stato, visto che così il caregiver non perde il posto di lavoro ma intanto svolge anche un servizio per la famiglia". Così a 9colonne Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna ODV, coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, intervenuta oggi in 10° Commissione Affari Sociali alla Camera durante un’audizione sul tema del riconoscimento e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare. "L'altro suggerimento che abbiamo posto in Commissione – aggiunge - è la revisione della legge 104, che tutt'ora permette due anni di aspettativa retribuita per il caregiver familiare, ma questo deve essere convivente con la persona assistita. In realtà non sempre si è conviventi con la persona di cui ci si prende cura, pertanto chiediamo di ampliare l'aspettativa retribuita anche per i caregiver che abitano vicini al proprio famigliare. Ci vogliono i controlli naturalmente, diciamo sempre che per colpa di qualcuno non ci devono andare in mezzo tutti. Questa legge, con dei controlli mirati, potrebbe andare incontro ai bisogni di persone che hanno davvero necessità" conclude Annamaria Mancuso. (PO / Roc) ////

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