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Dossier sulla sicurezza
cattive notizie dall’Italia

Dossier sulla sicurezza <BR> cattive notizie dall’Italia

di Piero Innocenti

Come ogni anno, anche nel 2024, in occasione del Ferragosto, un documento di 65 pagine elaborato dal Ministero dell’Interno sintetizza le attività svolte nei mesi passati dalle forze di polizia in tema di sicurezza e ordine pubblico. Considerato il periodo estivo e le vacanze di gran parte dei politici e dei cittadini, non credo che il documento possa essere oggetto di particolare attenzione. Viene, intanto, ricordato il potenziamento degli organici del Comparto Sicurezza relativo al periodo gennaio 2023/luglio 2024 che in particolare ha riguardato 8.823 nuove unità della Polizia di Stato, 5.678 dell’Arma dei Carabinieri e 5.128 della Guardia di Finanza (ma quanti operatori sono andati in pensione in tale periodo?). Vengono, quindi, forniti dati riferiti al periodo 1 gennaio 2023-31 luglio 2024, senza raffronti con periodi omogenei passati, con il totale dei delitti (aggiungo denunciati) pari a 3.650.875 di cui 499 omicidi, 44.166 rapine (senza ulteriori specificazioni) e 1.605.812 furti che rappresentano circa il 45% del totale dei delitti (ma anche in questo caso senza precisare quanti nelle abitazioni, quanti i borseggi, quanti negli esercizi commerciali ecc…), per un totale di 1.259.799 persone denunciate di cui 241.769 in stato di arresto. Non viene precisato quanti sono stati gli stranieri denunciati.
Ancora particolarmente pesante il bilancio relativo alla sinistrosità stradale sulla viabilità ordinaria e autostradale con 113.326 incidenti rilevati di cui 1.898 mortali (2.094 le persone decedute, 66.669 le persone ferite). Restiamo convinti che una maggiore presenza di pattuglie della Polizia Stradale (da rivedere sicuramente gli organici delle Sezioni e dei distaccamenti ridotti al “lumicino”) costituirebbe una efficace azione di prevenzione anche nei confronti della criminalità, soprattutto quella predatoria, che si muove in prevalenza sulla rete stradale e autostradale. Ricordo che molti anni fa anche sulle autostrade si realizzavano posti di blocco secondo un piano elaborato a livello centrale con deviazioni del traffico nelle aree di servizio.
Intensa anche l’attività in ambito ferroviario dove gli agenti della Polfer hanno controllato ben 7.151.327 persone arrestandone 1.685 nella flagranza di reato o perché ricercati e denunciandone in stato di libertà 17.021. Grande sviluppo sta avendo il settore della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica con l’operatività in quest’ultimo ambito di 18 Centri per la Sicurezza Cibernetica di livello regionale e 82 Sezioni di livello provinciale che hanno gestito ben 88.797 casi totali (con la denuncia complessiva di 12.605 persone) di cui 28.001 truffe on line, 16.077 frodi informatiche, 15.177 reati contro la persona e 4.252 episodi di pedopornografia e adescamento on line. Non possono che destare preoccupazione le tante denunce per stalking (29.946) cui hanno fatto seguito 8.738 “ammonimenti” dei Questori (5.735 per violenza domestica).
Avvilente anche il quadro sui “crimini di odio” monitorato dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad, Dipartimento della Pubblica Sicurezza), che, sempre nel periodo esaminato, ha rilevato ben 885 reati discriminatori di cui 520 per la religione, 180 per la razza, 111 per l’orientamento sessuale e 58 per la disabilità. In questi giorni l’Oscad partecipa per la prima volta alla campagna antidiscriminazione “Keep racism out” promossa dalla Lega serie A di calcio con l’obiettivo di tenere il razzismo lontano dagli stadi. Sconcertanti, poi, i dati sulle persone scomparse nei primi sette mesi del 2024: ben 14.035 di cui 8.000 ritrovate (4.605 italiani e 3.395 stranieri) con 6.035 di cui sono in atto le ricerche. Il contrasto al traffico di stupefacenti registra infine una “montagna” di droghe sequestrate (112.603kg di cui circa 30mila di cocaina) e la triste conferma di come proceda quel nefasto processo di narcotizzazione nel nostro paese (e in molti altri) di cui abbiamo avuto occasione più volte di scrivere.

(© 9Colonne - citare la fonte)