Si terrà a Foligno, dal 30 agosto al 9 settembre, la XLV edizione di Segni Barocchi Festival, storico festival nei luoghi più suggestivi della città. Confermandosi quale appuntamento di grande rilevanza artistica e culturale nel panorama nazionale, il festival sarà quest’anno diretto per la prima volta da Daniele Salvo, regista e attore di grande esperienza che -con la sua programmazione - porterà un taglio totalmente nuovo per il Festival Segni Barocchi, una prospettiva sorprendente e spiazzante, che toccherà anche l’impostazione della Notte Barocca, intesa come una vera e propria “invasione shakespeariana” della città. L’edizione di quest’anno ospiterà grandi artisti ed eventi di rilevante qualità tra prosa, musica, conferenze e laboratori, implementando una vocazione ampia del Festival, che è un punto di riferimento per la cultura del Barocco. “L’edizione 2024 del Festival è dedicata a William Shakespeare, considerato uno dei più grandi drammaturghi e Poeti dell’intera Storia umana. Sui palcoscenici incantati della bellissima Foligno, ritroveremo gli attori del mondo shakespeariano e del nostro mondo” spiega Salvo- Grandi attori come Gabriele Lavia, Ugo Pagliai, Mauro Avogadro, Edoardo e Silvia Siravo, affiancati a noti interpreti come Melania Giglio, Daniele Salvo, Martino Duane, Simone Ciampi, Selene Gandini, Francesca Mària, Sebastian Gimelli Morosini, Diletta Masetti, dialogheranno con grandi musicisti come Marco Podda, Jacopo Francini, Paolo Zampini, Alessandro Antonini, Primo Oliva, Giacomo Scarponi, Francesco Forni, Alessia Monacelli e Claudia Calì, cantanti liriche del calibro di Paoletta Marrocu, Giulia Diomede ed Elga Ciancaleoni, in serate assolutamente imperdibili.
FESTIVAL DELLA STORIA DI ANCONA: ARRIVA LUCA BARBARESCHI
Un esordio da "tutto esaurito" per la sesta edizione del Festival della storia di Ancona, con l’auditorium della Mole Vanvitelliana gremito di pubblico, accorso ad ascoltare la lectio magistralis di Emilio Gentile dedicata al voto del Gran Consiglio del 25 luglio 1943 che, di fatto, minò alla base il potere di Mussolini. Molta partecipazione - e perfino qualche "posto in piedi" - anche per gli altri incontri che hanno animato la prima giornata della kermesse anconetana presieduta dall’editrice Valentina Conti. Oggi si prosegue e c’è molta attesa per il dialogo (alle ore 18 in auditorium) tra l’ultimo segretario del Pci e primo segretario del Pds Achille Occhetto e Paolo Marconi che verterà su "Bolognina. Una svolta epocale" che una parte della sinistra italiana alla fine degli anni Ottanta del Novecento considerò come un vero e proprio tradimento. La terza giornata del Festival – la più lunga, in quanto prevede anche un’appendice serale in musica – si aprirà alle ore 17 nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona con la presenza di Mario Del Pero (professore di Storia Internazionale a Sciences Po, Parigi, dove tiene corsi sugli Stati Uniti nel mondo, sulla Guerra Fredda e sulla storia globale del XX/XXI secolo) che sul tema "America: libertà o impero" dialogherà con Luca Brecciaroli; a seguire, alle 18, il docente di Storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia, nonché Direttore della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, Alberto Melloni, converserà Renata Mambelli sul tema "Porco Giuda, uno stereotipo", ovvero sul tradimento per antonomasia. Quindi alle 19 Luca Barbareschi – uomo di spettacolo a tutto tondo nonché ex-deputato della Repubblica – è l’atteso protagonista dell’incontro con la stessa Presidente del Festival della storia, Valentina Conti, sul tema "Tradimenti tra teatro e cinema". Completa il programma dell’Auditorium, alle 21, la musica dal vivo di Riccardo Mei e Luca Pecchia, mentre lo storico Massimo Papini e il giornalista Paolo Marconi dialogheranno su "Sono solo canzonette?", ovvero i temi che la canzone d’autore ha trattato, contestando la canzone d’amore tradizionale. Nella Sala Boxe il primo incontro del pomeriggio, alle 17, vedrà impegnati Gianluigi Mondaini (architetto, è professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università Politecnica delle Marche) in dialogo con Giuseppe Capriotti; quindi, alle 18, di particolare interesse l’incontro di Barbara Montesi con Antonio Varsori (docente di Storia delle Relazioni internazionali presso l’Università di Padova e tra i maggiori storici dell’integrazione europea e della politica estera italiana) sul tema "Il Patto Molotov-Ribbentrop" che di fatto siede il via al veloce count-down della seconda guerra mondiale. Infine alle 19, sul tema "Il Risorgimento tradito", il professore di Storia contemporanea all’Università di Salerno, Carmine Pinto, dialogherà con Riccardo Piccioni. (red)
LE CITTA' POSSIBILI 2024, 3 DEBUTTI IN PRIMA NAZIONALE
L’associazione Valdrada Teatro torna con la III° edizione de “Le città possibili”, rassegna multidisciplinare che raccoglie eventi artistici, spettacoli dal vivo, musica e talk, al Teatro del Lido e nelle strade di Ostia, Acilia, Dragona e Dragoncello, per riportare l’arte nell’hinterland della capitale. Dopo gli appuntamenti tra il 21 e il 23 giugno con “Fuori! Le arti alle strade”, si riparte l’8 settembre con una parata musicale sul Lungomare (dal pontile al Teatro del Lido raggiungibile con bus 01 e ciclabile lungomare) a cura della Caracca tamburi itineranti. Largo spazio al teatro con tre debutti in prima nazionale di altrettante opere d’eccellenza, realizzate grazie alla collaborazione tra artiste locali e nazionali. Si parte il 14-15 settembre alle 19 con “Da fuori tutto bene: il can can del cancro” di Valdrada e Teatro Valmisa: lo spettacolo è di Giulia Vanni e Daniele Fabbri, con Giulia Vanni, in collaborazione con The Sando (proiezioni), Karma B (costumi), Associazione L’albero delle tante vite e Asl Roma 3 (supporto scientifico e divulgativo). Una storia vera e personale: il rapporto con l’ospite cancro-al-seno tra dramma e varietà, racconto comico e teatro canzone. Dalla diagnosi agli effetti collaterali delle cure, passando per surreali iter burocratici, i tabù del linguaggio legato alla malattia e una domanda che si ripete: “la salute è solo l’assenza di malattia o c’è altro?” Il 21-22 settembre alle 19 Karumi Project e la Compagnia degli Accettella/Teatro Mongiovino portano in scena “Dearest Pinocchio”, uno spettacolo di marionette a filo in lingua inglese, dedicato al Re di tutte le marionette: Pinocchio. L'obiettivo è combinare tradizione e innovazione con uno spettacolo che rispetti i nuovi goal linguistici e promuova la nostra ricca tradizione nel teatro di figura e nella letteratura per ragazzi. Con “Dearest Pinocchio” si intende rilanciare inoltre il turismo culturale straniero nei teatri romani. Attualmente, in Italia sono rimaste solo tre famiglie storiche specializzate nelle marionette a filo; tra queste, la compagnia degli Accettella, che porta avanti la propria arte marionettistica da oltre 60 anni. Infine, il 27-28 settembre alle 21 Chiara Becchimanzi e l’associazione Altrascena portano per la prima volta in Italia “4 minuti e 12 secondi” di James Fritz, uno dei lavori di maggior successo del West End londinese degli ultimi anni, nominato agli Olivier Award e rappresentato in numerosi paesi. Si tratta di un thriller intriso di humor tipicamente british, che esplora le conseguenze di un video hard finito online, affrontando temi di attualità e digitalizzazione con grande ritmo e originalità, portando i protagonisti a scendere negli abissi infernali ed esilaranti dei propri conflitti interiori. Regia di Giancarlo Nicoletti, scene di Alessandro Chiti, con Chiara Becchimanzi, Claudio Vanni e i giovanissimi Samuele Ghiani e Flavia LoRusso. Alle tre produzioni che esordiscono con “Le città possibili” saranno dedicate altrettante settimane di residenza, durante le quali saranno calendarizzati prove e incontri aperti al pubblico, con particolare attenzione a un focus group giovanile, che possa essere reale testimone del processo di creazione. Previsti all’interno de “Le città possibili 2024” anche tre incontri di formazione volti alla crescita personale e professionale dei partecipanti. L’8 settembre alle ore 10 si terrà un workshop di teatro in inglese, “LIGHTS, CAMERA, ACTION!” a cura di Paola Sacco e Viviana Mancini, dove si esploreranno le difformità delle traduzioni e del doppiaggio dall’inglese all’italiano attraverso l’analisi e l’interpretazione di scene cinematografiche e televisive, sviluppando competenze linguistiche e di recitazione. Il 15 settembre sarà organizzato, sempre dalle 10, un laboratorio di progettazione culturale a cura di Chiara Becchimanzi che fornirà strumenti pratici per progettare eventi culturali efficaci, declinando obiettivi pubblici con visioni adattate al territorio, coinvolgendo partner e implementando collaborazioni virtuose in proposte progettuali chiare ed evocative. Il 22 settembre, alle 10, si terrà il laboratorio di teatro di figura “CHE FIGURA!” a cura di Cristiano Petretto e Viviana Mancini, sulle tecniche del teatro di figura, con focus sul teatro d’ombre, che permette a studenti, appassionati e insegnanti di sperimentare nuove possibilità creative di rappresentazione e messa in scena.
(red)
TAORMINA, AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DI INTERPRETARE L’ANTICO
Giardini Naxos (ME), 29 agosto - Al via la quarta edizione di Interpretare l’Antico, in programma dal 2 al 29 settembre nello splendido scenario del Teatro della Nike del Parco Archeologico di Naxos Taormina, in Via Calcide Eubea, 1 di Giardini Naxos. La rassegna, dedicata a spettacoli ispirati al Mito, diretta da Gigi Spedale, è organizzata dalla Rete Latitudini con il contributo della Regione siciliana, in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano e di NaxosLegge, diretto da Fulvia Toscano. Il festival è parte integrante del più ampio progetto Comunicare l’Antico ed è sostenuto dal contributo di ERSU Messina, con il patrocinio non oneroso del Comune di Giardini Naxos e la collaborazione del COSPES e del DAMS dell’Università di Messina. Il ciclo di eventi sarà inaugurato lunedì 2 settembre alle 21.30 con “Crisòtemi - Hikikomori ad Argo” (produzione Nutrimenti Terrestri), di Francesco Randazzo, con protagonista Alessandra Fazzino, che ne firma anche la regia. Per questo spettacolo sarà attivo il servizio di interpretariato nella lingua dei segni LIS. Il secondo appuntamento sarà venerdì 6 settembre alle 21.30 con “Vello è possibile” (Produzione Babel), di e con Sofia Muscato e la regia di Chiara Muscato. Martedì 10 settembre alle 21.30 andrà in scena “I Menecmi – come l’ottone e l’oro” da Tito Maccio Plauto (produzione VAN verso altre narrazioni APS – ETS), con la regia di Collettivo VAN e protagonisti Andrea Pacelli, Ivan Graziano, Gabriele Manfredi, Andrea Palermo, Federica Cinque, Riccardo Rizzo, Gabriele Rametta e Andrea Di Falco. Seguirà, martedì 17 settembre alle 21.30 “Teras, Tiresia” (nuova coproduzione Bottega del Pane - Teras Teatro) di Valeria La Bua, che cura anche la regia insieme a Davide A. Toscano, con protagonista l’attrice Rita Fuoco Salonia, apprezzatissima interprete della versione corta dello stesso spettacolo, a Naxos nell’edizione 2023. Nell’ambito della 14^ edizione di NaxosLegge, promossa dall’Assessorato regionale BB. CC. e Identità Siciliana e dal CEPEL Centro per il Libro e la Lettura, si terranno tre eventi speciali: sabato 21 settembre alle 21:00 lo straordinario spettacolo “Venere e Adone” di e con Roberto Latini e le musiche dal vivo di Gianluca Misiti; domenica 29 settembre alle 19:30, a ingresso gratuito, per “Fare Scena”, la cerimonia di consegna del “Premio l’Ombra di Dioniso 3^ ed.” a Spiro Scimone e Francesco Sframeli, che sarà preceduta alle 18:00 dalla performance teatrale “La seduzione dei mulini a vento” con protagonisti Dario Tomasello e gli studenti del DAMS di Messina.(/red)
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