Roma, 10 set - “Intanto parliamo di un disegno di legge che aveva pochi articoli che si sono allungati a dismisura: oggi ne abbiamo 38, tutto ad invarianza finanziaria, per cui tutto quello che c'è scritto oggi dovrebbe accadere a costo zero. Il che già rende assolutamente impossibile la realizzazione neppure di un terzo di quello che c'è scritto in quel disegno di legge. La cosa grave è che, ed è il motivo per cui abbiamo presentato la questione pregiudiziale, è che questo disegno di legge ha molti aspetti di incostituzionalità: penso alla resistenza passiva nella rivolta in carcere, penso al blocco stradale col proprio corpo, penso al fatto che un reato è più grave se viene commesso in una stazione”. Così Deborah Serracchiani, del Partito democratico, che stamattina ha illustrato la questione pregiudiziale presentata dal proprio partito sul ddl Sicurezza, e che verrà votata nel pomeriggio. Serracchiani sottolinea ancora una volta l’ultimo passaggio: “Una violenza sessuale sarà più grave se commessa in stazione, meno grave se sarà commessa a una fermata dell'autobus oppure in aeroporto: non si capisce perché, ma questa è stata una richiesta esplicita, evidentemente, del ministro Salvini. Ci sono tante incongruenze, tante incoerenze, ed è il motivo per cui abbiamo presentato la questione pregiudiziale”. Secondo la deputata dem “purtroppo siamo di fronte a una maggioranza silenziosa, anche quando si divide. Forza Italia ha presentato un emendamento sulle detenute madri, vediamo se andranno fino in fondo”. Sulla cannabis light poi “stanno facendo saltare una filiera produttiva, impediranno ai malati di poter accedere a derivati di questi prodotti che possono alleviare del dolore. Chissà se anche su questo ragioneranno? Per il momento no”.
(PO / Sis)
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