Roma, 10 set - “I dati che sono stati resi noti l'anno scorso dal Registro Tumori per gli anni 2013-2018 ci dicono che ad Acerra ci si ammala di più, soprattutto i maschi, di tumore ai polmoni. Però lo Stato non è intervenuto, la Regione non è intervenuta e quindi siamo qui a gridare e a chiedere interventi importanti: non si parla più di un'emergenza ambientale, ma adesso è in atto una vera e propria è un'emergenza sanitaria”. E’ il grido dall’allarme che, numeri alla mano, ha lanciato in conferenza stampa Carmela Auriemma, deputata campana del Movimento 5 Stelle, sottolineando anche un problema di trasparenza sui dati: “Per il 2019 vengono presentati non più soltanto per il Comune di Acerra ma vengono aggregati su base distrettuale: questo ha diluito di fatto il dato, e non riusciamo quindi a capire se la lieve diminuzione dei casi di tumore riguardi il Comune di Acerra, o se invece questa aggregazione va a coprire l'allarme sanitario che è stato lanciato un anno e mezzo fa”. Nel frattempo battaglia sull'inceneritore va avanti e, continua a essere strettamente collegata e parallela: “L'inceneritore è un'azienda insalubre di prima classe, non lo diciamo noi ma lo dice la normativa. È un impianto tra i più grandi d'Europa che ha un impatto sul comune, sul territorio, per tutta quella l'area che area che ha una qualità dell’aria pessima. Gli sforamenti delle centraline certificate dalla Regione Campania sono sempre al di sopra dei livelli di legge”.
(PO / Sis)
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