Roma, 19 set- "Si tratta dell'ennesimo atto che proponiamo all'aula, dopo il dibattito innescato da Forza Italia questa estate". Così Ouidad Bakkali, prima firmataria di una mozione per la riforma della cittadinanza, che confluirà in una mozione comune con Avs e Più Europa e su cui martedì si esprimerà l'aula di Montecitorio. "La mozione in realtà l'abbiamo pensata e ragionata prima del dibattito estivo, e contiene l'idea che abbiamo sul tema della riforma della cittadinanza, che per noi è una riforma organica, complessiva, che non si ferma a uno ius piuttosto che a un altro ma li comprende tutti" spiega la parlamentare, che oggi alla Camera ha promosso una conferenza stampa con diverse associazioni (tra cui "Dalla parte giusta della storia", "Italiani senza cittadinanza" e Udu). Nel testo della mozione, sottolinea Bakkali, "c'è il ragionamento sullo Ius Soli, in base al quale chi nasce in Italia con un genitore residente nel nostro Paese da almeno un anno è cittadino italiano; poi sullo Ius Scholae, in base al quale chi frequenta in Italia cinque anni di scuola, compresa quella dell'infanzia, è cittadino italiano. Inoltre c'è il tema della naturalizzazione, ovvero vogliamo portare il periodo di residenza continuativa a 5 anni, allineandola agli altri Paesi europei, al posto dei 10 anni previsti dalla nostra legislazione, a cui poi vanno aggiunti gli anni di lavorazione della pratica. Nella mozione diamo questa indicazione per una riforma complessiva: con noi Più Europa e Alleanza Verdi e Sinistra stanno condividendo questo percorso". Sul tema della cittadinanza c'è anche un referendum promosso da diverse realtà assiciative: "La raccolta delle firme per il quesito - afferma Bakkali - è un altro modo per tenere alta l'attenzione, non so se riusciremo a raggiungere il quorum ma sicuramente è un'iniziativa sta aiutando nello spiegare alle persone quali sono le conseguenze di questa situazione nella vita di tanti ragazze e ragazzi da pachi giorni hanno iniziato l'anno scolastico". (PO / Roc) ////