Si è chiusa oggi la terza edizione del Trentodoc Festival che per tre giornate ha animato Trento e diverse zone del Trentino in 97 nelle case spumantistiche con un fitto programma di incontri e degustazioni.

Quaranta gli appuntamenti che si sono svolti nel capoluogo per una kermesse nel segno delle bollicine del Trentodoc a cui vanno aggiunti i diversi momenti sui territori di produzione in tutta la Provincia-

A promuovere il Trentodoc Festival la Provincia autonoma di Trento con l’organizzazione affidata all Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con il Corriere della Sera e la direzione artistica di Luciano Ferraro, vicedirettore di Corriere della Sera.

Un’edizione che si è rivelata un successo con tanti sold out, anche nella giornata di domenica 22 settembre, per i diversi incontri con grandi enologi e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo.

Nella mattinata il pubblico del Trentodoc Festival ha accolto nella cornice del Giardino San Marco, in un momento all’insegna del tutto esaurito, l’attore e regista Michele Placido. L’occasione è stata il ricordo del grande compositore Ennio Morricone. Insieme a lui il primogenito di Ennio, Marco Morricone, e il giornalista Valerio Cappelli, autori del libro “Ennio Morricone. Il genio, l’uomo, il padre”.

Lo spazio della Fondazione Caritro per la sezione Wine Talks del Trentodoc Festival ha ospitato  l’incontro “Community e storie sul vino tra emozione e informazione” . Un focus sulla comunicazione del mondo del vino legata ai canali social. Oggi sempre più  con aziende vinicole e influencer utilizzano piattaforme digitali per condividere storie autentiche, valorizzare i territori e coinvolgere gli appassionati in una dimensione virtuale.

Nel pomeriggio a Palazzo Geremia Giulia Caffiero, assistant restaurant manager e juice specialist Geranium di Copenaghen, Enrico Zanoni, Ceo Cavit, Francesco Zonin, Vicepresidente Zonin1821, Denis Pantini, Nomisma osservatorio e Matteo Taglienti, Poligrafico dello Stato hanno discusso dei “Consumi che cambiano”.  In un mercato del vino in continua evoluzione infatti le cantine devono affrontare un processo di continua innovazione con l’obiettivo di proporre nuovi prodotti, sempre in ascolto di trend e cambiamenti del gusto.

Fra gli ultimi appuntamenti del Trentodoc Festival quello con il cantautore lombardo Vasco Brondi, aka Le luci della centrale elettrica, che ha raccontato la sua dimensione di musicista e la genesi del suo ultimo, ispirato, album  “Un segno di vita”.