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direttore Paolo Pagliaro

ISRAELE: ATTACCHI
PIU’ ESTESI IN LIBANO

ISRAELE: ATTACCHI <BR> PIU’ ESTESI IN LIBANO

Il portavoce dell’esercito israeliano, contrammiraglio Daniel Hagari, ha ammonito i civili libanesi che risiedono nei villaggi di confine, mettendoli in guardia dal consentire a Hezbollah di utilizzare  le loro case come deposito di armi. Hagari sottolinea che le forze dello Stato ebraico si stanno accingendo a “colpire obiettivi terroristici in Libano. Facciamo appello a chiunque si trovi vicino a proprietà o all'interno di case dove Hezbollah nasconde armi, ad allontanarsi immediatamente Questo è per la vostra sicurezza e protezione”. Il contrammiraglio ha mostrato alla stampa un filmato inedito di miliziani di Hezbollah che si preparano a lanciare un missile da crociera dall'interno di un'abitazione civile in un villaggio del Libano meridionale. L'edificio è stato quindi preso di mira da un attacco aereo e distrutto. “Hezbollah mette voi e le vostre famiglie in pericolo. Hezbollah sta pianificando di lanciare queste armi verso Israele, statene lontani immediatamente per la vostra stessa protezione”, ha dunque ripetuto l’alto ufficiale spiegando che sono in corso, e che continueranno fino alla “rimozione di ogni minaccia”, attacchi su larga scala in Libano. Da parte sua, il leader dell’opposizione, il centrista Yair Lapid, ha accolto con favore l’annuncio del via libera agli attacchi su vasta scala contro Hezbollah in Libano: "È giunto il momento – ha dichiarato Lapid invitando le forze armate israeliane a "essere forti e coraggiose e a non temere o preoccuparsi finché tutti i residenti del nord non torneranno a casa sani e salvi".

 Nel frattempo, mentre si rincorrono, non confermate, indiscrezioni sulla possibile uccisione del leader di Hamas, Yahya Sinwar (già altre volte dato per morto ma poi sempre puntualmente ricomparso) lo stato maggiore di Tel Aviv ha confermato, sabato scorso, di aver eliminato molti dei comandanti di alto rango della Forza d'élite Radwan di Hezbollah nell'attacco di venerdì a Beirut in cui è stato eliminato Ibrahim Aqil, capo delle operazioni militari di Hezbollah. L’organizzazione paramilitare aveva ammesso la perdita dei due dei suoi comandanti più anziani e altri 14 membri che si stavano incontrando nel seminterrato di un edificio residenziale di Beirut. Aqil era il capo delle operazioni militari di Hezbollah, il comandante in carica della Forza Radwan (la “divisione” che ha condotto le operazioni di terra di Hezbollah nel Libano meridionale) nonché – secondo il Mossad – l’artefice di un piano d’invasione della Galilea. (23 SET - DEG)

(© 9Colonne - citare la fonte)