Roma, 24 set - “Gli studi curati da Fondazione Veronesi dimostrano come aumentare la tassazione del tabacco possa diventare uno strumento di politica sanitaria, perché riduce l'abitudine al fumo e riducendo l'abitudine al fumo chiaramente riduce tutti quei danni che sono correlati al fumo, che sappiamo essere un fattore di rischio non solo per i tumori, ma anche per tante altre patologie”. Così Mariolina Castellone, senatrice di M5S e vicepresidente del Senato, in occasione della presentazione dei dati della Fondazione Veronesi che sottolineano come in Italia ogni anno si contano 90mila vittime dovute al fumo, e una spesa di 26 miliardi di euro sul Servizio Sanitario Nazionale. Altro problema collaterale, ha ricordato Castellone, è l’assenza, ancora di un registro tumori a livello nazionale, “uno strumento importantissimo per avere una fotografia dello stato della situazione nel Paese”. Castellone ricorda che “esiste una legge approvata nel 2019 che ancora aspetta i decreti attuativi che serviranno per mettere in campo degli strumenti efficaci di prevenzione dei tumori” come per esempio “are degli screening dove si muore di più di un determinato tumore”. “Io ho anche specificato come in questo momento noi viviamo un momento di difficoltà del nostro Servizio sanitario nazionale, che ha bisogno di risorse, quindi perché non recuperare risorse” attraverso una tassazione che “si stima possa far recuperare circa 13 miliardi  raddoppiando il costo delle sigarette, così come avvenuto in Francia”. Secondo Castellone “in un momento in cui mancano le risorse, nel momento in cui il fumo fa sempre più vittime, perché non aumentare la tassazione sul tabacco per recuperare risorse da dedicare poi a tutelare il nostro servizio sanitario nazionale?”. 

(PO / Sis)