Roma, 24 set - “Il processo educativo dei giovani, attraverso due aspetti fondamentali come l'educazione in famiglia e l'educazione all'interno del sistema scolastico, è un punto di analisi della Commissione femminicidio, ma anche la reattività della parte sociale e della politica. Oggi si è parlato di sexting, che di per sé non ha un'accezione negativo, il fatto che ci sia un rapporto tra messaggio e sesso in una relazione sana. Ma poi questa relazione sana, che è fatta dai sentimenti, dal rapporto tra uomo e donna, trova una degenerazione in un reato molto grave che si chiama revenge porn. Allora il tema fondamentale è proprio l'educazione all'affettività, la consapevolezza e quindi i sistemi educativi fondamentali e l'intervento nella scuola dell'aspetto costituzionale dell’uguaglianza tra i sessi”. Così la presidente della Commissione anti-femminicidio, Martina Semenzato, intervenuta a un evento sull’educazione all’affettività, alla consapevolezza al sexting, e al contrasto al Revenge Porn in Senato. Semenzato ricorda che il revenge porn è ormai identificato, a partire dal Codice Rosso, come un reato, “un reato gravissimo perché colpisce l'identità delle persone e questo atto violento lo ritroviamo poi in rete in uno stillicidio quotidiano della reputazione di una donna. Perché soprattutto riguarda le donne. E quindi l’educazione fin dalla giovane età al rispetto è fondamentale”.
(PO / Sis)
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