Roma, 24 set - “Siamo contenti che questo appello sia arrivato qui in Senato dove si fanno le leggi, perché è importante capire che siamo ad una svolta. I dati ci dicono che l'utilizzo oggi per i nostri ragazzi porta ad una dipendenza, non c'è una regolamentazione e per quanto io per formazione sia da sempre contro i divieti e più per un accompagnamento rispetto a scelte responsabili, queste scelte, questi percorsi responsabili non sono mai partiti”. Così Simona Malpezzi, senatrice del Partito democratico, in occasione della presentazione in Senato di una petizione contro l’uso di smartphone e social media rispettivamente prima di 14 e 16 anni. Oggi abbiamo a livello internazionale una necessità di intervenire: tanti Stati si sono attivati, penso che sia giusto che il Parlamento lavori e lo sta facendo. In ottava Commissione, qui al Senato, è depositato un disegno di legge di cui io sono seconda firmataria e trasversale, a prima firma Mennuni (di Fratelli d’Italia, ndr); alla Camera l’ha presentato Marianna Madia, e nasce dall'incontro di tante forze per sollevare e mettere l'attenzione sul tema e provare a trovare delle soluzioni che possano essere condivise. Al centro c'è il benessere dei nostri ragazzi e dall'altra parte un aiuto alle famiglie”.

(PO / Mol – Sis)