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Scuola, Frassinetti: voto in condotta e giudizi sintetici a primarie riforme attese

Roma, 25 set - "C'è soddisfazione, perché il mondo della scuola attendeva queste riforme. Per quanto riguarda il voto in condotta non c'è alcun intento punitivo, fa media il 6 in condotta che si dà solamente in caso di episodi violenti. Siccome ultimamente, soprattutto nei confronti dei professori, ci sono stati atti intimidatori e violenti, noi crediamo che chi compie questi atti debba essere redarguito pesantemente". Così Paola Frassinetti, sottosegretario all'Istruzione e al merito, nel giorno in cui l'aula della Camera dà il via libera definitivo al disegno di legge che reintroduce il voto in condotta e i giudizi sintetici alle primarie. "Per quanto riguarda i giudizi sintetici, tornano alla primaria dei giudizi comprensibili - sottolinea il sottosegretario -: ce lo chiedevano maestri e genitori. 'Ottimo', 'buono' o 'insufficiente' non c'è nulla di male, le denominazioni dei giudizi precedenti erano incomprensibili e soprattutto tendevano ad occultare il giudizio negativo agli occhi dei bambini, che invece devono abituarsi al fatto che un giudizio negativo sia una situazione al quale ovviamente si può ovviare migliorando, che è ciò che accadrà negli altri gradi di scuola, all'università e in generale nella vita. Si trattava di una visione debole della crescita dei nostri bambini e dei nostri ragazzi" sostiene Frassinetti. (PO / Roc) ////

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