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direttore Paolo Pagliaro

PRIX ITALIA PREMIA TOP
RADIO, PODCAST E TV

 PRIX ITALIA PREMIA TOP <BR> RADIO, PODCAST E  TV

 Una settimana densa di appuntamenti, proiezioni, incontri e anteprime nella città che ha visto nascere il servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Il Prix Italia, concorso internazionale organizzato dalla Rai dal 1948, da 76 anni premia il meglio della produzione radiofonica, televisiva e multimediale. La nuova edizione, nell'ambito delle celebrazioni per Rai 70/100, torna a Torino, da oggi al 4 ottobre, la città che più lo ha ospitato in questi anni e dove la voce della Rai e della Radio hanno mosso i primi passi un secolo fa.

 Il concorso Internazionale per Radio&Podcast, TV e Digital avrà due appuntamenti clou: alle 17.30, in via Verdi 14, la cerimonia di intitolazione del Centro di Produzione Tv Rai di Torino a Piero Angela e alle 19, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, l’evento inaugurale in collaborazione con Rai Cultura e in diretta su RaiPlay, con Alberto Angela e la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai che propone musiche di Bach, Rossini, Bowman e Charpentier. All’evento interverranno la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e il teologo e presidente del Comitato AI, padre Paolo Benenti. A condurre sarà Giorgia Cardinaletti con la partecipazione straordinaria di Piero Chiambretti.

Da oggi si entra quindi nel vivo del festival che in questa edizione ha visto 250 prodotti in concorso, con la partecipazione di più di 80 broadcaster provenienti da ogni parte del mondo, in sfida per aggiudicarsi i premi nelle sezioni Radio-Podcast, Tv e Digital. Il grande lavoro della giuria, composta da più di ottanta esperti e addetti ai lavori selezionati dai broadcaster della comunità internazionale del Prix Italia, è efficacemente riassunto nella short list dei progetti finalisti. I giurati sceglieranno i vincitori dopo un confronto aperto a tutti, con i produttori, i registi e i protagonisti dei prodotti candidati. Questa selezione di finalisti del Prix Italia 2024 dimostra non solo la diversità dei formati e delle storie che possono essere raccontate attraverso radio, televisione e media digitali, ma anche la capacità dei produttori internazionali di spingere continuamente i limiti creativi per affrontare temi contemporanei e universali.

 

 

La Rai è in gara con due progetti: in TV Performing Arts, spicca la produzione della "Banksy e la ragazza del Bataclan", un'opera che unisce arte, cultura e cronaca, esplorando il potente messaggio dell'artista Banksy in un contesto storico e sociale complesso e nella categoria TV Documentary, "Pericolosamente vicini – Vivere con gli orsi", una prospettiva unica sulla convivenza tra esseri umani e orsi, affrontando temi di natura e sostenibilità in ambienti sempre più ridotti.   Nella categoria Radio & Podcast Music, l'attenzione va a progetti che esplorano vari generi musicali con un approccio originale, come "Hvem er Tessa?" della Danimarca, che indaga l'identità musicale in un contesto moderno, e "Exzess. Eine Techno-Oper" della Germania, che combina la tradizione operistica con il dinamismo della musica techno. La BBC si distingue con "Between the Ears: Henry Mancini," un tributo creativo al leggendario compositore americano. Radio & Podcast Drama presenta opere che affrontano temi intensi e universali. "Blasse Stunden/Blijedi sati" dell’Austria e "Medeas dotter" della Finlandia portano avanti la tradizione della narrazione radiofonica europea con una profondità emotiva e complessità narrativa. La BBC con "Voices from the End of the World" propone un’esperienza uditiva immersiva, esplorando tematiche apocalittiche.

Per la categoria Radio & Podcast Documentary and Reportage, la Danimarca e la Svezia offrono narrazioni coinvolgenti e intime con "Kidnappet" e "Noahs nya pappor", mentre la BBC si addentra nel reportage investigativo con "To Catch a Scorpion", dimostrando la continua forza del giornalismo radiofonico britannico.

In TV Performing Arts, il potente "Beethovens Neun – Ode an die Menschlichkeit" della Germania celebra la resilienza umana, mentre la BBC reinterpreta il dramma televisivo in "Peaky Blinders: Rambert’s The Redemption of Thomas Shelby" con un approccio coreografico unico.

La sezione TV Drama evidenzia storie profonde e attuali, come "Sambre" della France Télévisions, un racconto che promette intensità emotiva, "La ley del mar" di RTVE, che riflette temi di giustizia e moralità, e "Mr Bates vs The Post Office" del Regno Unito, basato su fatti realmente accaduti, aggiungendo una dimensione di autenticità storica.

Nel TV Documentary, "Nous, jeunesse(s) d'Iran" della France Télévisions porta alla luce le sfide della gioventù iraniana. ITV contribuisce con "Ukraine's War: The Other Side", un documentario che esplora prospettive meno conosciute del conflitto in Ucraina.

Le categorie Digital presentano una varietà di approcci creativi e innovativi. Digital Factual include "Mascus, les hommes qui détestent les femmes" della France Télévisions, "Stalker" della Svezia SVT e "DIT is jouw verhaal" dei Paesi Bassi, esempi di storytelling digitale interattivo e coinvolgente. Digital Fiction e Digital Interactive espandono i confini della narrativa con progetti come "No Big Deal" della Repubblica Cec, "Mysteerijuna – Pakopeli raiteilla" della Finlandia, “Procesy” della Polonia, “Dieciocho” della Spagna, “De Jurk en het Scheepswrak” dell’Olanda e Lab Orquesta – Musica artificial para humanos” che utilizzano piattaforme digitali per nuove esperienze narrative. (1 ott - red)

 

 

 

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