Roma, 14 ott - Il Commissario straordinario per la ricostruzione potrà muoversi in un quadro di ampia autonomia, naturalmente in modo trasparente, con un preventivo controllo di legittimità da parte della Corte dei Conti. Questo è un grande lavoro che ha fatto questo governo con il ministro Musumeci: il primo obiettivo raggiunto da questo ddl è quello di realizzare un quadro di norme omogeneo, perché in un paese esposto così tanto ai rischi di eventi calamitosi come l'Italia, il problema fino a oggi riscontrato, che ha determinato molte criticità, era quello di norme poco omogenee, differenti nei vari territori, sia per quanto riguarda i modelli organizzativi, sia per quanto riguarda il potere attribuibile al soggetto attuatorio”. Così la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, illustrando il disegno di legge delega sulla ricostruzione post-calamità che oggi è approdato in aula alla Camera. Siracusano ricorda che “ci sono anche norme riguardanti la ricostruzione economica, perché quando succedono queste tragedie la gente ha paura di morire, e il giorno dopo ha paura di veder morire anche la propria attività: e quindi ci sono norme relative alle ricostruzione economica, alle percentuali di ristoro e di risorse da destinare ai privati. E anche la possibilità del ministero delle Imprese e del made in Italy di applicare il regime per gli aiuti anche alle aree di crisi industriale”. L’auspicio è che, a fronte di un quadro normativo chiaro, anche a livello di rapporto tra governo centrale e regioni le cose procedano speditamente. “Questa era stata una preoccupazione avanzata dal Pd sia in commissione che qui in Aula: è un riferimento chiaro all'autonomia, alle eventuali intese che verranno stipulate. Ma ho spiegato che non avrebbe senso fare un lavoro del genere, passi avanti di questo tipo in termini di omogeneità, per poi farne altri indietro. Questo si coniuga anche alle dichiarazioni che ha fatto recentemente il Ministro Musumeci che fanno capire che comunque ci sarà anche grande prudenza quando si parla di Protezione civile nel momento in cui verranno stipulate le intese”.
(PO / Sis)
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