Un primo piano sul mondo della finanza etica e sulla sua influenza nella società. Al via l’appuntamento con FestiValori, il primo festival italiano dedicato alla finanza etica, che ritorna a Modena da oggi fino al 20 ottobre. Organizzato da Valori.it e Fondazione Finanza Etica, la manifestazione giunge quest’anno alla sua terza edizione. “Il festival della finanza etica per leggere la quotidianità” è il titolo che fa da filo conduttore agli incontri di questa edizione, accompagnato dal claim “Dipende da come usi i tuoi soldi”, un monito per ricordare che la finanza riguarda tutti, perché è proprio la finanza a occuparsi di noi. Quattro giorni di dibattiti e tavole rotonde, workshop e momenti formativi, corsi e pranzi sostenibili, dedicati alla finanza etica declinata nei diversi ambiti, dalla politica all’economia di pace, dal sociale alla sostenibilità. Gli incontri sono rivolti a un pubblico generalista, per far emergere i collegamenti esistenti con questioni quotidiane e del nostro tempo, ma ci saranno anche appuntamenti rivolti a specialisti e addetti ai lavori. Spazio poi a workshop e momenti formativi per le scuole, pensati per introdurre pubblici diversi ai concetti fondamentali della finanza. Rinnovato l’appuntamento con il contest musicale “Eticanto. Canzoni di questo mondo”, iniziativa - promossa da Fondazione Finanza Etica, Valori.it, GIT (Gruppo di Iniziativa Territoriale) dei soci di Banca Popolare Etica di Modena e provincia e dal Circolo ARCI Vibra - che premierà la più bella canzone su temi etici e di sostenibilità. Continua anche quest'anno Valori in tavola, il progetto, sviluppato dal Circolo della ciambella e da Slow food Modena, per stimolare i ristoranti modenesi a inserire nei loro menù piatti sostenibili.
La finanza è per tutti. «La finanza è troppo spesso vista come qualcosa di distante dalla nostra vita, dal nostro quotidiano. Eppure, ci riguarda tutte e tutti - spiega la direttrice di FestiValori, Claudia Vago - perché opera “con i nostri soldi”: i nostri depositi in banca, i nostri risparmi investiti, il denaro delle nostre polizze assicurative». E prosegue: «FestiValori vuole rendere visibile il collegamento diretto che c’è tra i nostri soldi e la finanza. Vuole rendere concreta la sua influenza sulle nostre esistenze. Svelare ogni piccolo atto finanziario del nostro quotidiano, affinché “finanza” smetta di essere qualcosa che spaventa e cominci a essere qualcosa di cui ciascuno di noi si occupa ogni giorno».
Sulla finanza etica. Protagonista assoluta di FestiValori è la finanza etica. Si parte con una lezione sulla finanza etica in Europa con Oltre il profitto: le banche etiche e il futuro della finanza in Europa con Andrea Baranes, ricercatore di Fondazione Finanza Etica e Costanza Torricelli, professoressa ordinaria di Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie presso il dipartimento di economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia. In Padroni a casa vostra, lo storico e docente dell’Università di Pisa Alessandro Volpi dialogherà con il direttore di Valori.it, Andrea Barolini, per affrontare il tema dell’influenza della finanza. La connessione tra finanza e intelligenza artificiale sarà oggetto di dibattito nel panel Medioevo digitale: chi controlla l'intelligenza artificiale in un dialogo corale di esperti tra cui Claudia Biancotti, economista presso Banca d’Italia, Dario Guarascio, ricercatore e responsabile della struttura "Strumenti e metodologie per le competenze e le transizioni" presso l'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche, Juan Carlos De Martin, informatico e professore ordinario presso il dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino e Riccardo Staglianò, scrittore e giornalista, corrispondente per La Repubblica che in occasione del festival presenterà il suo ultimo libro Hanno vinto i ricchi (Einaudi, 2024). In un mix di spettacolo e laboratorio, Nudismo finanziario sarà un workshop che vedrà protagonista Espérance Hakuzwimana Ripanti, scrittrice ruandese e attivista culturale in prima linea nella lotta al razzismo. I partecipanti saranno accompagnati da Giorgia Nardelli, giornalista esperta di diritti dei consumatori e finanza personale e da Teresa Masciopinto, presidente di Fondazione Finanza Etica, a compiere piccoli esercizi di consapevolezza finanziaria.
Economia e guerra. Per indagare il ruolo della finanza etica nella società non si può prescindere dal parlare di economia di guerra. Un tema caldo che sarà ripreso in più occasioni nel corso delle quattro giornate del festival. Con Cryptovalute e politica: da Milei a Trump, passando per El Salvador, insieme a Giovanni Paglia, deputato alla Camera, esploreremo come le criptovalute stiano influenzando le strategie politiche globali. Sarà ospite del festival Cecilia Strada, filantropa, attivista e parlamentare europea, ex presidente dell'ONG Emergency, che parteciperà all’incontro Effetto guerra sui temi della pace, delle diseguaglianze e dell’ambiente. I venti di guerra in Medio Oriente, con un focus sulla Palestina, nel panel Palestina: la finanza rasa al suolo, durante il quale si esamineranno le sfide affrontate dal sistema finanziario palestinese nell’ottica di una ripresa economica che sembra essere impossibile.
Economia circolare, sostenibilità e clima. Spazio anche a momenti di confronto e di scambio sui temi che riguardano l’ambiente e stili di vita più sostenibili. Come nel panel La ricerca della sostenibilità, un’anticipazione dell’indagine ACLI su famiglie, stili di vita e sostenibilità. Il clima sarà il tema caldo al centro dell’intervista al meteorologo Luca Lombroso, nell’incontro L’arca di Noè, con Andrea Barolini. E di clima si parlerà anche nel panel Agricoltura e clima: è la stessa crisi, a cui interverranno fra gli altri Maurizio Martina, vice direttore generale della FAO e Barbara Nappini, presidente Slow Food per discutere del tema quanto mai attuale del cambiamento climatico e dell’impatto che ha e che avrà sull’agricoltura e i suoi operatori. Di sostenibilità delle filiere alimentari si parlerà anche durante il pranzo con dibattito presso il ristorante Roots, insieme a Mauro Lusetti, presidente di Conad, e Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0.
Terzo settore. Anche il settore del non profit non è estraneo all’influenza del mercato e delle complesse dinamiche che possono influire sul loro operato. Si parlerà proprio di questo nel panel L'assedio del sociale. Il terzo settore tra criminalità, mercato e politica con Antonio Vesco, antropologo, ricercatore all'Università di Catania che si occupa di mafia e Stato, politica e consenso e Gianni Belloni, coordinatore dell'Osservatorio ambiente e legalità di Venezia e nel comitato scientifico del laboratorio di analisi e ricerca sulla criminalità organizzata dell'Università di Torino. Al festival anche un momento di ricognizione sui GAS, gruppi d’acquisto solidali, che quest’anno compiono 30 anni, nel panel Dal produttore al consumatore: percorsi di sostenibilità.
Per consultare il programma completo del festival: www.festival.valori.it
(17 OTT – DEG)
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