Sant’Ambrogio di Torino è un borgo che incanta il visitatore per il suo perfetto equilibrio tra passato e presente. Passeggiare tra le sue strade significa immergersi in una storia antica, che si nasconde tra le pietre, i monumenti e le facciate degli edifici, accanto a costruzioni moderne. Questa fusione di stili e epoche diverse crea un'atmosfera unica, in cui ogni angolo racconta una storia che aspetta solo di essere riscoperta. Non è difficile immaginare il viavai di pellegrini e viaggiatori che, nel corso dei secoli, hanno percorso queste vie, attraversando il borgo lungo la Via Francigena, una delle più antiche e importanti rotte europee. Uno dei primi monumenti che cattura l’attenzione è la Chiesa Barocca di San Giovanni Vincenzo, costruita nel 1763 su progetto dell’architetto Bernardo Vittone. La sua struttura luminosa e armoniosa, arricchita da numerosi dipinti di artisti piemontesi del Settecento, riflette la grandezza della tradizione artistica e religiosa della regione. La pala d’altare, che raffigura la Madonna con il Bambino insieme ai santi Ambrogio e Vincenzo, offre una testimonianza preziosa del borgo com’era nel XVIII secolo. Sotto l’altare, sono custodite le reliquie di San Giovanni Vincenzo, un arcivescovo di Ravenna che, secondo la leggenda, fu il fondatore della Sacra di San Michele, simbolo inconfondibile di questa terra. Non si può parlare di Sant’Ambrogio senza menzionare l’imponente campanile romanico, l’unico elemento rimasto della chiesa precedente, distrutta per problemi strutturali. Questo massiccio campanile in pietra, con la sua caratteristica cuspide, è un simbolo del passato medievale del borgo. La piazza su cui si affaccia la chiesa è arricchita da un altro elemento di grande valore storico: l’antica torre comunale del XII secolo. Al suo interno si conserva un affresco di dame danzanti, una rara testimonianza dell’arte medievale. Le stradine del borgo, le piazze e i cortili sono ancora caratterizzati da elementi architettonici tipici del periodo romanico, come archi, monofore, bifore e capitelli decorati con motivi a foglie d’acanto. Questi dettagli si ritrovano anche nelle torri disseminate per il borgo, molte delle quali fungevano da sedi per uffici pubblici. La cinta muraria, un tempo possente, difendeva la comunità e i suoi edifici, come dimostrano i resti delle torri circolari che si possono ancora osservare in via Antiche Mura. Il borgo era parte integrante di un sistema difensivo più ampio, che includeva il castello e la Sacra di San Michele, che si erge maestosa sul Monte Pirchiriano, a sorvegliare l’intera valle. Il castello, pur avendo subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli a causa delle varie invasioni militari, conserva ancora parte della sua struttura originale. Oggi, restaurato e adattato a struttura ricettiva, offre ai visitatori una vista mozzafiato e la possibilità di soggiornare in un luogo carico di storia, con 20 posti letto, un ristorante e terrazze panoramiche che si affacciano sullo splendido paesaggio circostante. Sant’Ambrogio è un borgo che ha saputo mantenere viva la sua identità medievale, pur aprendosi alla modernità. I numerosi negozi e attività commerciali che animano il centro storico offrono un tocco vivace al borgo. Tra gelaterie artigianali, negozi di articoli per la casa e sportivi, una birreria e diversi bar, il centro è un luogo dove tradizione e contemporaneità convivono in armonia. È il luogo ideale per fare una pausa e assaporare i prodotti locali, immersi nell’atmosfera accogliente di un borgo che sembra essersi fermato nel tempo. Gli amanti della natura troveranno a Sant’Ambrogio numerosi sentieri che si snodano attraverso il verde delle colline circostanti. Tra questi, spicca l’antica mulattiera che conduce alla Sacra di San Michele, una passeggiata suggestiva che offre scorci panoramici unici. Per chi cerca un’avventura più impegnativa, la via ferrata "Carlo Giorda", che parte dal Laghetto dei Camosci, permette di raggiungere la Sacra attraversando un emozionante ponte tibetano sospeso tra i boschi del Monte Pirchiriano. La posizione strategica di Sant’Ambrogio, a pochi chilometri da Torino, lo rende una meta ideale per una gita fuori porta. La presenza di una stazione ferroviaria a breve distanza dal centro storico, oltre a numerosi parcheggi e aree verdi, facilita l'accesso e rende questo borgo perfetto per i turisti alla ricerca di un luogo dove arte, storia e natura si fondono in un’esperienza indimenticabile.
(https://www.turismotorino.org/it/territorio/val-susa-e-sangone/santambrogio-di-torino)
COME ARRIVARE: Da Torino, prendere l’autostrada A32 direzione Frejus con uscita al casello di Avigliana Est; Strada Statale 25 in direzione Susa sino a raggiungere la destinazione. Linea ferroviaria Torino-Bardonecchia con discesa a Sant'Ambrogio di Torino. L’aeroporto più vicino è l’internazionale di Torino-Caselle.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Torino dista appena 25 km ed è dunque facilmente visitabile in giornata.