Roma, 4 nov - "In questi 15 anni, tante volte abbiamo visto striscioni affissi da parte delle varie tifoserie in memoria non solo di Stefano Cucchi ma di tanti altri. Striscioni che avevano un valore enorme per la mia come per le altre famiglie. Un valore di vicinanza, di solidarietà: avevano il potere di toglierci dall'isolamento. La novità è che oggi chi appone quegli striscioni verrà multato: è successo nei giorni scorsi alla Cavese calcio. Ritengo che loro siano innocenti e che la colpa è mia, anzi di mio fratello, e per questo la multa la pagherò io. Anzi le prossime mandatele a me". Così Ilaria Cucchi, senatrice Alleanza Verdi e Sinistra, in merito alla decisione del giudice sportivo di Serie C, che ha multato di 200 euro la Cavese perché i suoi sostenitori hanno esposto lo striscione "13-10-2024: la morte non è uguale per tutti! Numeri identificativi nel dimenticatoio... per chi come Stefano Cucchi ha subito la vostra repressione l'unica via è la ribellione!". Il riferimento è al mancato rinvio di Foggia-Catania e alla decisione di non dedicare un minuto di silenzio in memoria dei tre tifosi del Foggia morti in un incidente al rientro dalla trasferta di Potenza. Secondo il giudice sportivo, lo striscione contiene "una frase oltraggiosa nei confronti delle Istituzioni dello Stato". (PO / Roc) ////