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Universita’, Rossello (Fi): borse di studio Inps sono investimento su nuove generazioni

Roma, 5 nov - "Proprio oggi abbiamo visto un esempio veramente importante di quello che possono fare le istituzioni se lavorano insieme: l'apporto alla formazione e alla crescita della nuova generazione.  Il riferimento ai 5.500 posti letto per gli studentati è un primo esempio, ma le borse di studio in sé sono un'attribuzione che viene fornita per una formazione importante, che determina la nuova generazione, quella che andrà a rivestire ruoli di governance nel Paese e anche a livello internazionale, ruoli che saranno accademici, professionali, imprenditoriali, che saranno in tutte le professioni che gli studenti abbracceranno". Così Cristina Rossello, deputata FI e consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca, a margine dell’incontro “Investire nel talento”, organizzato da INPS e Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM) e tenutosi oggi a Palazzo Wedekind. "Questo è un significato importante. In alcuni casi - ha proseguito - c'è un'assunzione di debito per un credito universitario di formazione con una restituzione di mutui e finanziamenti,  secondo la logica anglo-sassone. Noi diamo un investimento nei confronti delle nuove generazioni perché l'Inps è un'istituzione e lavora su contributi, su previdenza, elementi che la comunità traduce e fornisce per una formazione. Quindi un impegno che i giovani hanno, anche di contenuto etico, molto alto, sulla responsabilità che avranno nella restituzione della loro formazione, avvenuta proprio per i loro meriti e per il loro talento. Ricordando il merito, anche in senso cristiano con il Vangelo secondo Matteo e la caratteristica del talento abbinato al merito di aver fatto fruttare questa qualità.  E il talento secondo anche l'idea senechiana: cioè il talento che incontra un'occasione e determina una fortuna che non è un azzardo, ma una fortuna costruita", ha concluso. (Unv/po/mol)

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