All’indomani dell’Election Day e della vittoria di Donald Trump, che, sconfitta la democratica Kamala Harris, diventerà per la seconda volta presidente degli Stati Uniti, oggi tocca ai leader internazionali commentare l’esito della tornata elettorale e congratularsi con il tycoon. Questa mattina la premier italiana, Giorgia Meloni, si è congratulata con Trump su X: “A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald #Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente”, ha scritto la presidente del Consiglio. Ancora su X il presidente francese, Emmanuel Macron, si è detto a sua volta pronto “a lavorare insieme come abbiamo fatto per quattro anni. Con le vostre convinzioni e le mie. Con rispetto e ambizione. Per più pace e prosperità”. Anche il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez si è congratulato con Donald Trump e ha promesso di lavorare per “un forte partenariato transatlantico”, mentre per il tedesco Olaf Scholz “per molto tempo la Germania e gli Stati Uniti hanno lavorato insieme con successo promuovendo prosperità e libertà su entrambe le sponde dell’Atlantico. Continueremo a farlo per il benessere dei nostri cittadini”, ha scritto su X. In Ungheria, il primo ministro Viktor Orban, sostenitore incondizionato di Donald Trump, è stato il primo a esultare fin dall'inizio per i risultati parziali. "Sulla strada verso una grande vittoria ", ha scritto sui suoi canali social, con tanto di foto che lo ritrae davanti allo schermo televisivo che mostra il conteggio dei voti negli Stati Uniti. “Mi congratulo sentitamente con Donald J. Trump. L’Unione europea e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati. Siamo legati da una vera e propria partnership tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini”, ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Da parte sua, anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha inviato le sue congratulazioni a Donald Trump, assicurando che il suo ritorno alla Casa Bianca aiuterà l'Alleanza Atlantica a rimanere “forte”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è congratulato con il suo “amico” Donald Trump citando direttamente i conflitti in Ucraina e in Medioriente: "Speriamo che le relazioni tra Turchia e Stati Uniti si rafforzino e che le crisi e le guerre regionali e globali, in particolare la questione palestinese e la guerra tra Russia e Ucraina, finiscano", ha scritto su X. Per il premier indiano Narendra Modi quella dell’ “amico” Trump è una “vittoria storica” e auspica di “rinnovare la nostra collaborazione per rafforzare ulteriormente il partenariato globale e strategico” tra India e Stati Uniti, lavorando “insieme per il bene delle nostre popolazioni e per promuovere pace, stabilità e prosperità a livello globale”. In Cina, Mao Ning, portavoce del Ministero degli Affari Esteri, ha assicurato che “la politica della Cina nei confronti degli Stati uniti rimarrà coerente e la Cina continuerà a gestire le relazioni” tra i due Paesi “sulla base dei principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione reciprocamente vantaggiosa”. (6 nov-mol)
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