Per sostenere il ritorno degli italiani nei cinema, Angelo Bassi, decano italiano della industry cinematografica, guarda alla Francia da cui è partita la sua carriera: “Lì c’è una legge per cui devi aspettare almeno 8 mesi prima che il film uscito nei cinema arrivi in tv. In Italia invece li vediamo arrivare sulle piattaforme anche solo dopo 3-4 settimane. Ciò crea indubbiamente dei problemi, ancor più in questo momento complesso per la nuova legge sul tax credit. Si spera quindi che si arrivi a regole diverse sulle uscite dei film. E che si decida di non penalizzare noi piccoli produttori indipendenti, come si vuole fare ad esempio imponendo l’uscita dei film in tante sale. E anche per la distribuzione è un momento critico. Investire ora è molto rischioso… C'è uno spettatore che ha desiderio di uscire, i giovani in particolare. Aiutiamoli a farlo. Perché non estendere il biglietto nei cinema a 3,50 euro? Spero che le nostre istituzioni ed associazioni capiscono che devono impegnarsi al massimo” afferma nella videointervista “Ciak, Azione!” per l’agenzia di stampa 9colonne. Bassi ormai da un quarantennio lavora non solo come produttore ma anche come distributore, prima con la Ab e poi, dal 1998, con la Mediterranea Productions, nome che sta ben a significare la sua attenzione alla tradizione cinematografica nazionale ma anche un’apertura, curiosa ed istintiva, a quelle di altri paesi. Innanzitutto la cinematografia della Corea del Sud della quale Bassi già da diversi anni distribuisce alcuni titoli, quando ancora non era diffuso in Occidente il “caso Parasite”: da “L’impero proibito” del 2008 con Jackie Chan (uno dei più famosi attori al mondo di action movie orientali) e Jet Li (erede di Bruce Lee ) al thriller “The Tube” di Woon-hak Baek del 2003, agli horror del 2000 “The Record” di Gi-hun Kim e “Nightmare – Il ritorno” di Byeong-ki Ahn, una sorta di “Dario Argento coreano”. E l’animazione: Bassi ha portato in Italia “Leafie” di Oh Seong-yun, campione di incassi nel 2011 in Sud Corea (ma anche in Cina) che ha ottenuto incassi addirittura superiori a Kung Fu Panda 2. Tra le opere di animazioni importante in Italia dal produttore ligure spicca anche il giapponese “Rudolf alla ricerca della felicità” del 2016 di Kunihiko Yuyama e Motonori Sakakibara (entrambi registi di Pokemon) che “ci sta dando grandi soddisfazioni come distribuzione. E’ stata un successo al cinema e ormai da tre anni sta sulla piattaforma andando sempre bene perché è un film molto educativo” afferma. Tra gli ultimi lavori di produzione e distribuzione della Mediterranea Production va poi ricordato, nel 2021, "Il ritratto incompiuto di Clara Bellini" dell’albanese Namik Ajazi con Remo Girone, storia su un amore proibito nell’Albania comunista tra uno studente d’arte e la figlia di un diplomatico italiano e "My Italy" del 2016 di Bruno Colella, commedia che narra le disavventure paradossali di quattro artisti stranieri (reali) italiani d’adozione ed una strana coppia in cerca di finanziamenti per un film su di loro, affiancati da un super-cast (da Lina Sastri a Piera Degli Esposti, da Serena Grandi a Rocco Papaleo, da Nino Frassica ad Enzo Gragnaniello, da Sebastiano Somma ai fratelli Bennato, ad Alessandro Haber). E ancora: la produzione esecutiva de “La Cornice” di Francesco Marino, con Maria Grazia Cucinotta e sceneggiatura di Franco Ferrini. Inoltre nel lungo elenco dei film prodotti e distribuiti dalla Mediterranea Productions figurano poi due film che anticipano tematiche oggi di stretta attualità: “Sarebbe stato facile” di Graziano Salvadori del 2013 sui matrimoni gay e “Il figlio sospeso” di Egidio Termine del 2015 sull’utero in affitto. Il tema della violenza sulle donne è inoltre al centro della produzione dei cortometraggi “Il Provino” di Pierfrancesco Campanella e “La goccia maledetta" di Emanuele Pecoraro, con Nadia Bengala, premio del pubblico al Niaffs di Siviglia e “best thriller” all’Hollywood Blood Horror Festival di Los Angeles. Angelo Bassi va spesso alla ricerca di titoli europei che altrimenti non sarebbero mai stati distribuiti in Italia: ecco quindi i film del drammaturgo canadese Atom Egoian, il western franco argentino “Lucky Luke” di James Huth, i thriller danese “The Keeper of lost causes” di Mikkel Norgaard e norvegese “Headhunters” di Morten Tyldum. E tra questi un film francese del 2016 di cui, dice, “sono innamorato”: “Marie Heurtin - Dal buio alla luce” di Jean-Pierre Améris.
Nato 78 anni a Sanremo e cresciuto a Bordighera, Angelo Bassi è consigliere comunale a Seborga, il piccolo borgo ligure che vanta anche un simbolico principato indipendentista. E lo stesso Bassi, fieramente ligure e che nel 2021 è stato premiato da Forbes (“è uno dei premi a cui tengo di più – spiega prendendolo tra quelli esposti nel suo ufficio romano -. Me lo hanno consegnato a Montecarlo insieme a principe Ranieri…), non lesina di sostenere i progetti cinematografici legati alla sua regione: da un film a scopo di beneficenza con cantanti famosi di Massimo Morini, direttore d'orchestra di alcuni fra i maggiori interpreti del festival di Sanremo (da Loredana Bertè ad Anna Oxa, da Patty Pravo a Riccardo Cocciante, da Andrea Bocelli, a Gianni Morandi, da Massimo Ranieri a Franco Battiato, da Lucio Dalla ad Albano) e del quale Mediterranea Productions ha distribuito il curioso film di fantascienza “12, 12, 12”. E ancora: la trasposizione cinematografica del libro della sanremese Marzia Taruffi, "Il Podestà ed Esterina" sulla storia di Pietro Agosti, realizzatore di alcuni degli edifici più importanti di Sanremo, morto suicida per una falsa accusa nelle catacombe di San Callisto a Roma. Ed il cortometraggio "Tosca 3d” di Tamara Tarskikh, direttrice creativa di Oltreilteatro Artist Promotion. La storia è d’altronde una delle passioni di Angelo Bassi che, nel 1973, figurava nel cast di "Cartesio" di Roberto Rossellini. “Dalla fine degli anni ’60 ho fatto l’attore nel cinema e nel teatro francese – ricorda -. A Parigi ci arrivai quando facevo il servizio militare, e per amore di una ragazza… Ci volevo rimanere 2 mesi ed invece ci rimasi 7 anni! Poi quando tornai in Italia feci 12 caroselli, il film di Rossellini e, grazie alle mie conoscenze, avviai anche delle produzioni con la Francia”. Nel 1978 Bassi apre la società A.B. Film con cui produce “Pontormo - Un amore eretico” di Giovanni Fago del 2004 ed “Antonio guerriero di Dio” di Antonello Belluco del 2006, con cui il regista Jordi Mollà fece un vero e proprio dono votivo personale a S. Antonio per il suo esordio cinematografico (la sceneggiatura del primo film per il cinema dedicato al santo è esposta al museo Antoniano di Padova). “Avremmo tante storie in costume da raccontare al cinema. Sarebbe un modo molto importante per raccontare la nostra storia ma si tratta di produzioni molto costose - Pontormo ad esempio costò 4 milioni di euro - e non ci sono investitori. Un vero peccato… Magari ci penseranno gli americani…” spiega Bassi che, curiosamente, mescola nelle sue produzioni il sacro (dal documentario “Sulle orme di Padre Pio” di Annarita Cocca a “Il volo di Dio” di Francesca Garcea del 200) al profano: “Vorrei realizzare un film su San Valentino e dovrei coprodurre il sequel di “Oly water”, una commedia di successo del 2009 di Tom Reeve, da girare in un paesino sperduto tra Calabria e Sicilia. Molto divertente e trasgressiva…”. (7 nov - red)
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