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Italea Emilia-Romagna vola a Londra per promuovere il Turismo delle radici

Italea Emilia-Romagna vola a Londra per promuovere il Turismo delle radici

Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU. Il progetto – lanciato in occasione dell’Anno delle radici italiane nel mondo  - mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia. Prezioso è il lavoro portato avanti delle 20 Italee regionali, che hanno il compito di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici. Tanti gli appuntamenti e le attività realizzate in questi mesi dalle Italee per i viaggatori delle radici e per coloro che sono emigrati all’estero. Londra, ad esempio, nei giorni scorsi ha ospitato un evento promosso da Italea Emilia Romagna: presso la Casa Italiana San Vincenzo Pallotti si è tenuto infatti un incontro dedicato al “Turismo delle Radici” e alla presentazione di Italea. L’iniziativa, patrocinata dal Consolato Generale d’Italia a Londra, ha rappresentato una preziosa opportunità per gli italo-discendenti nel Regno Unito – e in particolare per gli Emiliano-Romagnoli  - per “riconnettersi” con le proprie radici e celebrare il patrimonio culturale e gastronomico italiano.

L’EVENTO L'evento del 9 novembre, realizzato in collaborazione con Casa Artusi, si è svolto nella Sala Roberto Russo presso Casa Italiana San Vincenzo Pallotti (136 Clerkenwell Road, Londra EC1R 5DL) dalle 14 alle 19. L'incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo associativo, tra cui il Console Generale d’Italia a Londra, Domenico Bellantone; il Presidente del COMITES di Londra, Avv. Alessandro Gaglione; il Presidente dell’Associazione Parmense, Avv. Domenico Sidoli; e Francesco Repetti, in rappresentanza della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo. Ognuno ha portato parole di sostegno e incoraggiamento per il progetto, che promuove la cultura e le tradizioni italiane all’estero, con un focus sulla gastronomia, simbolo della nostra identità.


IL TURISMO DELLE RADICI E LA CUCINA ITALIANA: TRADIZIONI, ECCELLENZA, CULTURA Il cuore dell'evento è stato la presentazione del progetto Italea: Leticia Carpinelli, referente di Italea Emilia-Romagna, ha illustrato le iniziative specifiche promosse in Regione e che offrono una gamma di servizi a chi desidera scoprire la propria terra d’origine e le tradizioni culturali emiliano-romagnole. Successivamente, si è tenuta una conferenza dedicata alla cucina italiana all'estero e al ruolo fondamentale di Pellegrino Artusi nel diffondere la cultura culinaria italiana nel mondo. Mattia Fiandaca, esperto gastronomo di Casa Artusi, ha condiviso la storia delle ricette artusiane e il loro significato culturale, sottolineando l’importanza della tradizione gastronomica italiana a livello globale. A seguire, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di immergersi in una degustazione sensoriale unica, assaporando prodotti tipici dell’Emilia-Romagna: Parmigiano Reggiano DOP 30 mesi con Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP in abbinamento a Chardonnay “Colibrì” Poderi dal Nespoli, che hanno esaltato i sapori autentici del nostro Paese. A chiusura dell'evento, Matteo Milandri, responsabile della Scuola di Cucina Casa Artusi, ha condotto una dimostrazione di cucina dal vivo, preparando una ricetta tratta dal celebre libro di Pellegrino Artusi: Passatelli di farina di castagne in brodo in abbinamento a Sangiovese di Romagna Superiore 'Prugneto' Poderi dal Nespoli. I partecipanti hanno potuto apprendere i segreti della cucina italiana e gustare il piatto artusiano preparato sul momento.

LA MOSTRA “ITALIANISMI NEL MONDO”  L’otto novembre è stata inoltre inaugurata la mostra “Italianismi nel Mondo” presso Eataly, un progetto di Casa Artusi in collaborazione con il MAECI, con il supporto di ITALEA. La mostra rimarrà esposta per sei mesi ed è un affascinante viaggio nella lingua del cibo, che racconta, attraverso le parole della cucina italiana, l’unicità e la diffusione della cultura gastronomica nazionale. Un omaggio a come la cucina italiana sia diventata una delle più amate e diffuse al mondo.
L'evento e la mostra sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra la comunità emiliano-romagnola, le associazioni italiane di Londra e Casa Artusi. (BIG ITALY TDR Gil)

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