Dal Colosseo all’Arco di Costantino, dal Teatro Marcello a Piazza della Repubblica, sono dieci i luoghi simbolo di Roma che si sono accesi di blu ieri sera, vigilia della World Diabetes Day (WDD). Obiettivo: richiamare l’attenzione su una patologia che interessa una persona su dieci nel mondo, circa 62 milioni in Europa, e che sembra destinata a crescere ulteriormente. Questa sera anche Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio e Palazzo Chigi si tingeranno di blu per dimostrare la vicinanza e l’attenzione delle Istituzioni verso gli oltre 4 milioni di italiani che convivono con il diabete. Celebrata ogni anno il 14 novembre a partire dal 1991, quando è stata istituita dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, la WDD nel 2006 è diventata una Giornata ufficiale delle Nazioni Unite. “Diabete e benessere” è il tema dell’edizione di quest’anno. Le persone con diabete, infatti, affrontano sfide quotidiane per gestire la loro condizione a casa, al lavoro e a scuola, con un forte impatto sul loro benessere fisico e mentale. La call to action di questa Giornata sarà, quindi, mettere il benessere al centro della cura del diabete e iniziare il cambiamento per una vita migliore. L’onda blu ha attraversato anche l’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina, l’Arco di Giano, il Tempio di Portuno, quello di Ercole, Statua Mazzini, la Fontana dell'Acqua Paola, il Cerchio della Galleria di Arte Moderna, la Piramide Cestia, Statua Garibaldi e il Tempio di Saturno. Le iniziative per la Giornata Mondiale del Diabete in Italia sono promosse in collaborazione da FeSDI – Federazione delle Società Scientifiche Diabetologiche Italiane (costituita da AMD – Associazione Medici Diabetologici e SID – Società Italiana di Diabetologia) e Intergruppo parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili. Quest’anno, nell’ambito del Convegno di presentazione della Giornata in Italia, il 14 novembre a Palazzo Giustiniani, realizzato su iniziativa della Sen. Daniela Sbrollini, cui si uniscono anche Sport e Salute e IWA – Italian Wellness Alliance, verrà presentata la campagna FeSDI 2024 “Facciamo squadra attorno al diabete”.
“Oggi il problema non è solo la malattia, ma i pregiudizi che la circondano e credere che chi ha il diabete debba limitarsi e condurre una vita diversa rispetto agli altri è un errore dannoso – ha affermato Riccardo Candido, Presidente Associazione Medici Diabetologi (AMD) a sostegno di una campagna di sensibilizzazione promossa da Theras che vede come suo testimonial anche l'ex calciatore Ambrosini, papà di un bimbo con diabete -. Le ricerche ci mostrano chiaramente che lo stigma può portare ad un controllo non adeguato dei livelli di glicemia, a disordini alimentari e a un peggioramento della qualità della vita. Sono conseguenze che possiamo e dobbiamo prevenire, diffondendo una corretta informazione. I pregiudizi è il primo passo per migliorare la consapevolezza e la comprensione di una condizione che riguarda milioni di persone in tutto il mondo”. “Grazie alle attuali conoscenze e ai progressi nella gestione della malattia, molte di queste credenze non solo sono false, ma rischiano anche di peggiorare il benessere psicologico e la qualità di vita delle persone che convivono con questa condizione. È fondamentale che la popolazione capisca che il diabete non impedisce di condurre una vita piena e sana e di coltivare i propri sogni. Con una dieta equilibrata, il supporto della tecnologia e un'adeguata gestione della terapia, le persone con diabete possono evitare complicanze gravi e godere di una buona qualità di vita. La tecnologia oggi ci offre strumenti avanzati per monitorare e gestire il diabete in modo discreto ed efficace, permettendo alle persone di vivere senza compromessi". (14 nov – red)
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