Roma, 14 nov - "Il salvataggio dei beni artistici culturali e religiosi nel 1939-1944 tra Montecassino e le località di deposito dell’Italia centrale": questo il titolo del libro di Gaetano de Angelis-Curtis, presentato a Palazzo Madama su iniziativa della vicepresidente del Senato Mariolina Castellone, alla presenza tra gli altri dell'autore e di Barbara Jatta, direttore Musei Vaticani. "Un salvataggio importante e un libro bellissimo - afferma Castellone - che racconta non solo una vicenda poco conosciuta in modo avvincente, ma ci fa capire quanto sia importante parlare di cultura, soprattutto nelle istituzioni. La cultura è una medicina per la democrazia, davvero credo che cittadini formati e informati siano sempre cittadini consapevoli, che poi sanno scegliere anche come contribuire alla vita politica del loro Paese". "Da questo libro - aggiunge la senatrice M5S - si colgono tanti spunti, intanto che la guerra non solo distrugge le vite umane ma rischia di distruggere anche la storia di un Paese. Nelle opere di Montecassino c'è tanta Europa, c'è la storia di San Benedetto che è il suo patrono: un invito affinché l'Europa possa dopo questi 80 anni di pace tornare a vivere in pace".
"Oltre ai beni dei cassinesi, dei benedettini e quelli di proprietà privata - spiega invece Gaetano de Angelis-Curtis - nell'abbazia erano custoditi beni dello Stato italiano, proprietario dal 1866 dell'abbazia e del suo archivio così ricco di memorie e documenti importanti. A Montecassino, inoltre, erano arrivati tanti beni provenienti dal museo nazionale di Ercolano. Beni importanti messi in salvo, comprese le 13 casse di opere non riconsegnate dai tedeschi al Vaticano e allo Stato italiano, finite a Berlino e poi recuperate in una miniera di sale insieme a tanti altri beni culturali italiani, che attraverso l'azione di Rodolfo Siviero sono ritornate e sono quindi godibili per la popolazione italiana". (PO / Roc) ////
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